L’Huffington Post pubblica un articolo nel quale spiega alle donne sposate che dovrebbero fare l’amore con il proprio marito tutti i giorni, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno.
Se “moglie e marito arrivano al dopocena esausti” – entrambi – “e così il loro intenso amore si disperde su un divano davanti alla televisione“, le 5 ottime ragioni per impegnarsi a risvegliare la passione sopita riguardano solo le donne.
Perchè?
Ovvio: perché i maschi, ce l’ha insegnato Elio, «Come dei simbolici Big Jim / Schiacci il tasto ed esce lo sfaccimm»
Visto che l’uomo è perennemente infoiato, la colpa delle serate passate sul divano deve essere delle “madri che puzzano costantemente di rigurgito di neonato o che passano ore davanti a una casa delle bambole con la propria figlia”.
Chi ha scritto questo articolo non prevede infatti che una moglie lavori: le donne stanno a casa, a nannare neonati e a giocare con le figlie. Con i figli maschi non ci giocano: le donne non sanno fare i giochi da maschi.
“Se si desidera che il proprio marito si comporti come un uomo
(cioè trombi, perché – cari uomini – se non siete perennemente infoiati non vi state comportando da “veri” uomini, sappiatelo),
è importante trattarlo da uomo. Quindi, ogni donna dovrebbe – se non tutte le sere, quasi – accoglierlo al suo rientro, dopo una lunga giornata di lavoro, con un caldo abbraccio”
Il marito non ti abbraccia: sei tu moglie che abbracci lui. Gli abbracci sono cose da femmine, così come far fare il ruttino ad un neonato e preparare la cena.
“Magari è gradita anche una cena preparata con una sensuale gonna a vita alta. L’uomo che si sente coccolato e trattato come tale potrebbe desiderare ricambiare le attenzioni della moglie. E poi, a dispetto di tutte le battaglie femministe, la moda anni Cinquanta ha sempre il suo fascino sugli uomini.”
In conclusione, il marito che non si comporta da uomo (cioè non ti salta addosso con un’erezione poderosa appena rientrato dal lavoro) sarebbe deprivato della sua natura di maschio dal fatto che la moglie non è abbastanza donna, cioè non cucina vestita da Dita Von Teese e dimentica di mostrare affettuoso entusiasmo quando lo vede varcare la soglia di casa.
Non so perché nella foto che accompagna l’articolo sia ritratta una donna che sculaccia un uomo in mutande con un piumino da spolvero rosa confetto, ma – se ne trovo uno – rintraccio il giornalista che ha scritto ‘sta roba e gliene dò tante, ma tante… 🙂 di spiegazioni sul perché questo articolo avrebbe potuto essere impostato in modo un po’ meno sessista.
se una donna vuol fare l’amore ogni notte col marito deve essere libera di farlo, e se vuole fargli una sorpresa con una gonna a vita alta o con un abito sexy lo faccia, va benissimo ed è giustissimo ma deve deciderlo lei e non un articolo ridicolo dell’ HP. E che il sesso sia piacevole e faccia bene si sapeva già.
Comunque mi viene proprio difficile prendere sul serio un articolo come questo
Che vuol dire “prendere sul serio”? Se intendi che il leggerlo dovrebbe indurre una donna ad uscire e acquistare una gonna a vita alta, beh, non credo che in molte lo abbiano preso sul serio.
E scrivere “tutte le donne dovrebbero” è prescrittivo, visto che il verbo “dovere” indica l’obbligo a fare, mentre notarlo non limita la libertà di nessuno.
volevo dire che mi viene difficile ritenere questo un articolo serio, sembrava più che altro che volesse fare dell’ironia malriuscita
Da quali passi lo deduci?
a tutti. mi sembra un articolo troppo scemo
Oddio.. se vogliamo proprio mettere i puntini sulle i, dovrebbero è condizionale, anche se prescrittivo.. un po’ come dire: i politici dovrebbero essere onesti… (ma ci faccia il piacere, direbbe Totò)
molte donne non si concedono al marito perché non ne sono veramente attratte sessualmente e lo hanno sposato solo per farsi mantenere/costruire una famiglia. si tratta quindi di un “beta provider” come dicono gli americani. gli uomini da cui sono veramente attratte sono pochi (essendo la natura sessuale femminile molto “restrittiva”) e o sono già prenotati o non hanno intenzione di impegnarsi.
Ecco qualcuno che invece l’articolo lo prende molto sul serio.
Quando invece è il marito che non si concede? Come in questo caso ad esempio: http://www.altalex.com/index.php?idnot=2331
Che dicono “gli americani”?
Penso che tu abbia una nutrita bibliografia scientifica a sostegno delle cazzate che hai detto, sarei curiosa di leggere qualcosa di questi luminari della natura sessuale femminile.
circa il 90% delle specie di mammiferi (umani inclusi) sono poliginiche (un solo maschio per tante femmine).
https://books.google.it/books?id=zDt4J0wrTEMC&pg=PA259&lpg=PA259&dq=polygyny+90+mammals&source=bl&ots=rQZDK0AzdI&sig=19TTWu6H495UAmFBXzx5XWc53Do&hl=it&sa=X&ei=0NiOVPnQI43iO6jJgcAC&ved=0CFAQ6AEwBQ#v=onepage&q=polygyny%2090%20mammals&f=false
Tu a quale specie appartieni?
Quindi converrai con me che la definizione di “famiglia naturale basato sul matrimonio” è una sciocchezza. Dal momento che è una forzatura alla biologia della specie, perché la monogamia non appartiene ai primati, la monogamia è una sovrastruttura patriarcale. Ma nemmeno si può parlare di poliginia ne poliandria, ma semplicemente di poligamia. Se l’antico testamento e l’islam ci parlano di poliginia, gli antropologi ci parlano di poliandria di numerosi gruppi etnici, (tipo Masai in Africa e Inuit Canadesi) . Quindi sono due manifestazioni diverse nella stessa specie, perciò è corretto parlare solo di poligamia. Oppure si può parlare di promiscuità, ma la promiscuità appartiene alla specie non al genere maschile. Caratteristica dell’etologia è di semplificare le cose complesse e di proiettare le proprie strutture mentali, che naturalmente corrispondono a quelle del maschio bianco occidentale. Nei primati e soprattutto nelle scimmie antropomorfe, il sesso non ha solo una funzione riproduttiva, ma soprattutto “ricreativa” e “sociale”, e la specie umana non fa eccezione, ma la specie non il genere. Quindi da dove si evince che la natura sessuale femminile sia restrittiva? Se così fosse, che necessità c’era di creare lo stigma verso le donne, tipo puttana, troia, ecc.. o l’invenzione del patriarcato del disturbo femminile chiamato ninfomania? Se c’era già l’inclinazione naturale non c’era la necessità di crearsi forme di controllo.
Aggiungerei un elemento importante; che il maschio della specie umana, non ha l’osso penico, invece è presente in tutti i primati e nella gran parte dei mammiferi.
ma ha senso stabilire se la monogamia è “naturale” o no? Patriarcale o meno? Per me no: è una modalità di relazione molto diffusa e statisticamente più frequente di altre ma è legittima come le altre
Si Paolo non ha senso, ma rispondevo ad Alex che parlava di poliginia. Queste suddivisioni l’etologia le ha riprese dall’antropologia ottocentesca. Nella specie umana, si manifestano tutte le forme, monogamia, poliginia e poliandria. Quello che l’etologia trascura è che l’uomo è una specie molto più complessa di tutte le altre formo animali. Il patriarcato centra molto, perchè è il patriarcato che ha stabilito che si deve essere monogami in occidente e poligami in oriente. Non dimenticare che da noi in tutto l’occidente la poligamia è un reato.
lo è anche in tunisia. immagino ci siano delle valide ragioni
comunque sulla monogamia mi sono già espresso
stai facendo un gran pateracchio: poliginia non significa necessariamente monogamia. le lotte tra i maschi presenti in molte specie di mammiferi servono per stabilire la gerarchia di dominanza e un esemplare dominante può venire “spodestato” perdendo il diritto ad accoppiarsi. la monogamia ha prevalso in molte culture umane per assicurare una donna a ciascun uomo, e anche nell’Islam è limitata. nemmeno il fatto che per noi il sesso sia ricreativo contrasta con le premesse della natura poliginica della sessualità.
non so cosa c’entri l’osso penico con questo discorso. riguardo all’etologia che sarebbe influenzata dal “patriarcato”, Richard Dawkins ha già messo in guarda contro i pericoli del postmodernismo che pretende di interpretare ideologicamente la scienza.
http://blogs.discovermagazine.com/badastronomy/2011/07/05/richard-dawkins-and-male-privilege/
Quello che fa confusione sei te, DICI: “poliginia non significa necessariamente monogamia.” E dove lo dico io? Forse ti sei sbagliato? Volevi scrivere poligamia? Poliginia e poliandria, fanno parte delle poligamie. Nella specie umana è presente tutte le forme, anche la monogamia, sessuale e sociale, quindi sarebbe corretto parlare di “promiscuità” della specie, che è sempre una poligamia. Ideologico e non corrispondente alla realtà è sostenere che la specie umana è poliginica. Ideologico, basato su credenze, opinioni e rappresentazioni di comodo, sostenere che “la natura sessuale femminile molto “restrittiva”. Io ti ho portato una realtà, non un’ideologia, e ti ho fatto una domanda che ripeto: che necessità c’era di creare il controllo sociale della sessualità femminile se già c’era la biologia? Non mi hai risposto.
L’etologia sociale ha poco a che fare con la scienza e molto con le ideologie, perché ha molto a che fare con l’antropologia ottocentesca e ignora, che l’uomo (inteso come specie) non nasce uomo ma lo diventa. (vedi ragazzo selvaggio). Il cane, il gatto, il cavallo ecc.. nascono cane, gatto, cavallo ecc..
L’osso penico cosa centra? Non c’entra nulla, perché l’etologia sociale è stata creata da maschi sprovvisti di osso penico, ma se l’etologia sociale era creata e studiata dai Bonobo, http://it.wikipedia.org/wiki/Pan_paniscus l’osso penico avrebbe avuto la sua importanza.
quindi siccome le conclusioni dell’etologia non coincidono con i tuoi principi ideologici le scarti senza tanti complimenti? contenta tu…
comunque la monogamia serve per assicurare una donna a ciascun uomo, altrimenti le donne, se seguissero il loro istinto, tenderebbero a gravitare attorno ai pochi maschi dominanti.
inoltre io non condivido la tua fiducia nella società capace di arginare e manipolare completamente i nostri istinti, inclusi quelli sessuali. del resto tu stessa mi hai confessato di aver sorpreso tuo figlio con del materiale pornografico nonostante l’educazione femminista e “rispettosa delle donne” da te impartitagli.
Devi fornire una bilbiografia scientifica, Alex, per sostenere certe cose. “le donne, se seguissero il loro istinto, tenderebbero a gravitare attorno ai pochi maschi dominanti”: e questo è dimostrato da cosa? “la monogamia serve per assicurare una donna a ciascun uomo”: dove sono gli studi antropologici che dimostrano questa tesi? ” io non condivido la tua fiducia nella società capace di arginare e manipolare completamente i nostri istinti, inclusi quelli sessuali”: e su che basi non lo condividi? Chi giunge a delle conclusioni sulla base di ciò che gli fa comodo credere sei principalmente tu, Alex.
anch’io non credo che la socetà sia in grado di cambiare radicalmente i nostri istiniti, ma i nostri istinti (nostri nel senso di noi umani, uomini e donne) sono più complessi i quanto crede alex
Alex… L’etologia sociale ma non l’etologia in senso generale, non è che non coincide con i miei principi, ma con l realtà. E ti ho fatto degli esempi, che continui a non rispondermi. le relazioni umane, sociali e sessuali, sono molto più varie e complesse da quello che vogliono farci credere. La comunicazione e il linguaggio di un gatto è uguale da tutte le parti del modo, quella umana no. L’indigeno dell’amazzonica con il boscaiolo della garfagnana, senza un interprete non riescono a comunicare. I messaggi del corpo di un gatto sono simili in tutto il mondo, quelli dell’uomo no. Basta pensare che alcuni gesti in occidente hanno un significato e in oriente è l’opposto. Io non ti pongo dei principi ideologici ma delle realtà oggettive.
Poi io non ho educato i miei figli ad rispettare le donne, ma tutti, uomini e donne, e animali e piante comprese, tanto che mio figlio e la sua compagna sono vegetariani.
La curiosità verso il sesso appartiene a tutti, sopratutto a una certa età non solo ai maschi, io leggevo fumetti tipo “Oltretomba” o “Sukia” o riviste porno come “Le Ore”.. e come me, molte ragazze e ragazzi di quel tempo, se c’era internet si andava anche noi su youporn.. Io non sono scandalizzata sulla curiosità sessuale di mio figlio o di qualsiasi altro, ma sulla eccessiva facilità in cui si può accedere ai siti porno.
Alex. Ti faccio un esempio io sono sempre vissuta con i gatti, credo di conoscerli abbastanza bene, i gatti sono di un’intelligenza particolare, sono sensibili e hanno notevoli capacità di apprendere. Ma sai quali sono i suoi limiti, che l’esperienza e l’apprendimento di un gatto finisce con lui, non tramandano alle generazioni successive quello che hanno appreso. Ogni generazione di gatti, ricomincia d’accapo. L’uomo tramanda alle generazioni successive la propria esperienza e conoscenza.. questo si chiama cultura. Noi siamo il risultato, di conoscenze ed esperienze di migliaia di generazioni che ci hanno preceduto.
In più, un aneddoto di Orwell : In una torre, è rinchiuso uno storico, si è imposto il compito di stabilire l’origine di tutte le guerre documentate del Regno Unito. Dopo dieci anni ha concluso l’ultimo capitolo della sua immensa opera, quando sente fuori due persone litigare e fare a botte, esce li divide e cerca di capire il motivo del loro litigio. Ma non riesce a capirlo, perché ognuno dei due da una versione diversa del fatto e si rende conto che nessuno dei due mente. Preso dallo sconforto, ritorna nella torre e da fuoco al suo lavoro di dieci anni..
Riccio. Se non sbaglio una volta hai fatto un post sul ragazzo selvaggio.. se ti ricordi mi dai il link.. Grazie
Era un commento, in realtà: https://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/2014/03/02/limmenso-potere/comment-page-1/#comment-7496
Grazie.. era un commento e guarda caso sempre in risposta ad Alex. 🙂
Ma se gli uomini sono “sempre infoiati”, mentre alle donne, pare, non freghi nulla del sesso… non dovrebbe spettare ai signori maschietti l’onere di rendersi desiderabili e attraenti per le loro partner? Perché mi sfugge la logica del “se LUI vuole fare sesso, allora LEI deve indurlo a fare sesso”
E per ben due motivi:
1) se lui vuole una cosa, è giusto e sacrosanto che lui si applichi per cercare di ottenerla e non gli serve essere convinto a farla (se già lo vuole!);
2) se lei NON vuole una cosa, non vedo perché, al posto di starsene tranquilla a farsi gli affari suoi, dovrebbe andare a stuzzicare lui, visto che non ne ha alcun interesse (sempre secondo le premesse RIDICOLE di questo articolo… e di Alex).
Qualcuno me lo spiega?
La questione potrebbe essere molto più semplice di quello che sembra. L’uomo – qualsiasi sia il modo in cui si comporta – va benissimo così com’è: non deve fare lo sforzo di cambiare. E’ la donna si deve migliorare, perché la relazione uomo-donna funzioni. Sempre e solo la donna.
Sai già, vero?, dove consiglio di andare a questi eminenti signori giornalisti…
Notare che dopo tutti questi sforzi lui potrebbe (potrebbe) voler ricambiare le attenzioni. Ma anche no. Comunque io ho risolto chiudendo i figli in cantina e dandogli da mangiare attraverso una fessura: così non mi sporco, e loro possono giocare con i topolini e gli insettucci mentre mi faccio un bagno di orchidee spedite dal Madagascar per essere perfetta quando il mio lui varca la soglia. Il mio matrimonio, ovviamente, è un paradiso.
PS. Nota ai giornalisti: così si fa umorismo.
Sì, questa è un altra di quelle contraddizioni del patriarcato, da un lato gli uomini penserebbero sempre al sesso e lo farebbero con tutto ciò che respira (ci dicono), dall’altro sedurre un uomo è un rituale complicatissimo, una delle dodici fatiche di Ercole…e ti devi vestire così, parlare cosà, e profumare e depilare e metterti a dieta e comprare completini da Victoria’s Secret e imparare la pole dance…delle due una: o non è vero che gli uomini sono sempre arrapati, oppure tutti questi orpelli sono inutili…o entrambe le cose.
più probabilmente ad alcuni uomini (e donne) piacciono questi “orpelli” e per altri sono indifferenti
Comunque ovviamente non è vero che gli uomini farebbero sesso con tutto ciò “che si muove”..come le donne, hanno gusti e preferenze
L’articolo del HP sembra scritto da un troll…
Queste presunte ricerche, indagini, o monologhi che vanno tanto di moda oggi, non fanno altro che rafforzare gli stereotipi di genere. Fanno parte della cultura dello stupro.
“madri che puzzano costantemente di rigurgito di neonato o che passano ore davanti a una casa delle bambole con la propria figlia”
Aspettiamo che la moda del “mammo” si diffonda anche in Italia…
Ho visto pochi post più sessisti di questo.
Io ho risolto chiudendo i figli in cantina e dando loro da mangiare attraverso una fessura. Così non mi sporco, e loro possono giocare con topolini e insettucci vari mentre faccio il bagno tra le orchidee importate dal Madagascar per essere perfetta quando il mio lui varca la soglia. Inutile dirvi che il mio matrimonio è un paradiso.
se tante donne si sposano solo per essere mantenute è perchè questo Stato di merda non dà loro lavoro…e soprattutto se gli uomini normali non sono sessualmente attraenti per le loro mogli si rendessero loro per primi più sexy….sai cosa è tremendamente sexy? un uomo che non ti scassa la minchia per dirti come dovresti essere tu e si preoccupa di come dovrebbe essere lui!
l’idea di cambiare e/o “orientare” gli istinti mi ricorda quelli che dicono che l’omosessualità può essere curata con la giusta educazione o i preti e i religiosi vari che tentano in tutti i modi di reprimere la sessualità con risultati non troppo incoraggianti. sono millenni che le varie culture/religioni cercano di irreggimentare i nostri istinti sessuali (e non solo quelli) ma gli uomini e le donne continuano ancora a comportarsi secondo le tendenze proprie del loro genere di appartenenza. donne ipergamiche, uomini (etero) coreogamici (da core, greco per donna giovane).
Adesso siamo arrivati addirittura a sostenere che gli uomini sono biologicamente predisposti a fare sesso solo con donne giovani? Alex, per favore…
Monica Bellucci ha cinquant’anni compiuti ma non credo che Alex le direbbe di no (nell’improbabile ipotesi che la Bellucci si interessi ad Alex)
Alex, ma chi è che sostiene: “l’idea di cambiare e/o “orientare” gli istinti” sei te, perché qui non è stato sostenuto da nessuno. Ricordati che l’etologia, la zoologia e l’antropologia non son scienze esatte, in più devi sapere che l’etologia, quella di Lorenz, che studia gli animali, fa parte della zoologia, l’etologia sociale, umana, fa parte dell’antropologia, quindi molto opinabile. L’origine dell’etologia sociale è opera di un antropologo, il quale, utilizzo l’etologia di Lorenz come metodo d’indagine dei comportamenti umani. METODO D’INDAGINE, non per stabilire LEGGI BIOLOGICHE. Quindi è l’etologia sociale che stabilisce che l’omosessualità è una violazione alle leggi biologiche, hai portato l’esempio sbagliato, in più mettere in discussione concetti dell’etologia, non vuol dire violare o negare principi scientifici, ma discutere di concetti ideologici, quindi molto opinabili.
Il congresso di zoologia di Amsterdam, del 1909, stabilì che l’evoluzione non avviene solo per “selezione naturale” come sosteneva Darwin, ( in base solo ed esclusivamente a principi competitivi) ma anche per adattabilità e deriva genetica. Specie di animali che hanno una vita prevalentemente solitaria, la competizione è dominante. Specie di animali che hanno una vita sociale, ( e la costituzione della comunità, è una strategia evolutiva) la competizione è insignificante ed è dominante la solidarietà. Contro queste teorie si schierarono i Neo-Darwinisti, che ritenevano che la “selezione naturale” era il principio determinante di tutte l’ evoluzioni., e tutti i rapporti nella specie e tra specie sono basati, sulla competizione tra gli individui. Ti ricordo che il Neo-Darwinismo è stato la base ideologica del nazismo. Richard Dawkins, è un neodarwinista, non so se conosci “ il gene egoista” di Dawkins, i presupposti biologici non si discutono, ma metto in discussione le sue conclusioni, che non sono più biologiche ma antropologiche. Mi spiego con un altro esempio; l’economia è una scienza che si basa sulla matematica che è una scienza esatta, ma questo non fa dell’economia una scienza esatta.
In conclusione, quando dici : “la natura sessuale femminile molto “restrittiva”; donne ipergamiche e uomini coreogamici, scientificamente parlando sono delle cazzate.
no, però preferiscono le donne giovani.
Tutti, ma proprio tutti tutti?
Quindi il mio compagno è un alieno e non me ne ero mai accorta. E pure mio fratello, stando a quanto dice Alex. Entrambe stanno con donne più vecchie di loro. E posso assicurare a chiunque che è un libera scelta dettata da amore punto e basta, visto che avrebbero tranquillamente potuto avere una compagna più giovane, se avessero voluto.
Alex, Sharon Stone ha 56 anni e tu una donna così te la sogni la notte secondo me. Demi Moore ne ha 52 e ha avuto compagni più giovani di lei.
proprio tutti tutti non lo so, ma generalmente preferiamo quelle senza sacchetto post-colostomia e con i denti saldamente incollati al palato.
anche di giovani donne (e penso anche a quelle che stanno con uomini più grandi d’età) che si innamorano di vecchietti col sacchetto post-colostomia non ce ne sono molte. Credo sia comprensibile
vero, ma la finestra anagrafica di attrattività per un uomo è in genere più lunga di quella della donna.
“Finestra anagrafica”? Cioè la pagina web nella quale inserire i dati personali? 🙂
Grandissima! Come sempre del resto….
dipende da persona a persona, da come ti “mantieni” Pierce Brosnan è ancora un bell’uomo e va per i sessanta ma anche la Stone ha 56 anni ed è ancora affascinante
finestra nel senso di fascia/parentesi/intervallo ecc.
http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/F/finestra.shtml
Alex, non puoi attribuire alle parole un significato a tua scelta.
Stranamente però, anch’io ho sentito utilizzare diverse volte il termine finestra, come finestra temporale, ad esempio per le pensioni, oppure il tempo entro cui approfittare di un’occasione. Solo recentemente però, anche se ho l’impressione che in realtà lo si usi da molto tempo. Sicuramente Alex lo usa in quell’accezione.
Poi nel merito non son comunque d’accordo, fatti biologici sono sempre e comunque sovrapposti a fatti sociali, nell’uomo.
L’espressione è “finestra anagrafica”.
Ma qui siete tutti filosofi e filosofe 😃 ?
La biologia ci insegna che lo stimolo sessuale proviene dalla femmina e il maschio viene “stimolato”. In linea di principio, perciò, non solo l’uomo non è sempre eccitato, ma la colpa della sua eccitazione, se di colpa si vuol parlare, è sempre della donna.
Di fronte a questa evidenza biologica si suol obiettare che: “l’essere umano, come animale consapevole, può fronteggiare queste situazioni grazie alla coscienza socio-morale”. Qui però sorge un problema: se questa obiezione è vera, dobbiamo dire che allora la donna non solo è colpevole per natura dell’eccitazione maschile, ma ne è anche responsabile dal punto di vista morale. Infatti abbiamo un nesso di causa ed effetto ineludibile come la forza di gravità: l’eccitazione femminile è la causa, quella maschile è l’effetto. Quindi, se davvero c’è di mezzo una questione morale, la “volontà” di questo nesso parte dalla femmina. In questo senso, se il maschio resiste allo stimolo, ciò avviene perché oppone la sua volontà a quel meccanismo biologico: il che poi significa che oppone la sua volontà a quella della femmina. In altri termini, ogni volta che un uomo prova eccitazione, significa che è “stuprato” da una femmina la quale, per cattiva volontà o per debolezza della sua volontà, provoca una reazione sessuale in un uomo che, prima di tale reazione suscitata, non voleva certo avere eccitazione o rapporti sessuali. Ne consegue che le donne sono per lo più stupratrici.
“La biologia ci insegna che lo stimolo sessuale proviene dalla femmina e il maschio viene “stimolato”. In linea di principio, perciò, non solo l’uomo non è sempre eccitato, ma la colpa della sua eccitazione, se di colpa si vuol parlare, è sempre della donna.”
Bene, un’affermazione importante, che però a mio avviso (potrei non essere aggiornata o debitamente informata) non trova alcun conforto nella scienza, soprattutto in quella branca delle scienze che si occupa di studiare il cervello, e quindi quelle zone del cervello note come “centri de piacere”. Visto che, caro Ganzo, qui ti proponi come esperto, sarebbe interessante tu ci fornissi una esauriente bibliografia sugli studi sui quali si fondano queste tue convinzioni.
Mah, fra le mie fonti c’è un manuale di biologia del 400 d.C. ed un libro di Paolo Fox. No, scherzo. Mi coglie impreparato… Posso darle del tu? Le citerò le fonti dopo aver dato l’esame che sto preparando.
Le chiedo scusa per la mia negligenza.
Non è divertente. E no, non sei scusato. Per il semplice motivo che mi fai perdere tempo, e il tempo è prezioso.
Il tempo… eviterò di fargliene perdere ulteriormente. Comunque, prima di congedarmi, le spiegherò quale verità le è passata sotto gli occhi, nonché chi.
Torniamo così al “giorno” in cui facemmo conoscenza l’un dell’altra, ovvero al giorno in cui pubblicò questo articolo: https://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/2016/03/04/uno-ganzo/ .
Se legge le ultime frasi di questo suo articolo scoprirà il grande problema del femminismo odierno, ovvero il femminismo che fa retorica e che sensibilizza, il femminismo per il popolo. Il grande problema è questo: il femminismo non riesce a respirare senza la spinta di un reale o, come nel caso dei miei commenti, presunto maschilismo. Sembrerebbe un aspetto puramente formale, ma che vuol farci: l’uomo è forma!
“il femminismo non riesce a respirare senza la spinta di un reale o, come nel caso dei miei commenti, presunto maschilismo.” Vero, verissimo. Non che il tuo maschilismo sia presunto, chiariamo. E’ vero che se il maschilismo scomparisse, il femminismo non avrebbe ragione di esistere. Come è vero che i maschilisti sono in forma. Ciò che non è vero è che tutti gli uomini debbano essere necessariamente etichettati come maschilisti.
Non mi ricordavo, Ganzo, che anche allora la tua comparsa era dovuta alla mia temporanea assenza dal web. Questo, te lo confesso, mi lusinga molto.
Uno Ganzo, ciò che dici non ha senso. Le donne si eccitano sessualmente per gli uomini e gli uomini pure si eccitano per le donne; limitandoci all’ambito etero (perchè ovviamente ci sono anche gay e bisex) non esistono colpe
Lascio un link con una canzone, che c’entra e non c’entra, ma che parla di “sesso”: https://www.youtube.com/watch?v=R-jTm8ni8h4
Uno Ganzo, scrivi troppe scemenze inutilmente complicate e ti fai infinocchiare dalla retorica.
Te la do io una canzone, ma una seria.
Invece per quanto riguarda le cose che scrivi mi ricordi questa canzone.
“le 5 ottime ragioni per impegnarsi a risvegliare la passione sopita riguardano solo le donne.” Falso: riguardano uomini e donne perché il sesso si fa in due.
“i maschi, ce l’ha insegnato Elio,: Come dei simbolici Big Jim / Schiacci il tasto ed esce lo sfaccimm” Falso: i maschi non sono fatti così.
“Visto che l’uomo è perennemente infoiato” Falso: l’uomo non è perennemente infoiato.
“la colpa delle serate passate sul divano deve essere delle “madri che puzzano costantemente di rigurgito di neonato o che passano ore davanti a una casa delle bambole con la propria figlia”. Falso: la colpa non è delle madri, ma un valido motivo per fare sesso è l’essere donna e amante oltre che madre.
“Chi ha scritto questo articolo non prevede infatti che una moglie lavori: le donne stanno a casa, a nannare neonati e a giocare con le figlie.” Falso: chi ha scritto questo articolo prevede che un moglie possa essere altro oltre che una madre.
“Con i figli maschi non ci giocano: le donne non sanno fare i giochi da maschi.” Falso: se hanno figli maschi ci giocano o possono giocarci.
“cioè trombi, perché – cari uomini – se non siete perennemente infoiati non vi state comportando da “veri” uomini, sappiatelo” Falso: un uomo può essere o comportarsi da vero uomo anche se non è perennemente infoiato.
“Il marito non ti abbraccia: sei tu moglie che abbracci lui.” Falso: il marito abbraccia la moglie o ricambia il suo abbraccio o non fa nessuna delle due cose.
“Gli abbracci sono cose da femmine, così come far fare il ruttino ad un neonato e preparare la cena.” Falso e non: sono cose che può fare chiunque, quindi anche le femmine.
“In conclusione, il marito che non si comporta da uomo (cioè non ti salta addosso con un’erezione poderosa appena rientrato dal lavoro) sarebbe deprivato della sua natura di maschio dal fatto che la moglie non è abbastanza donna, cioè non cucina vestita da Dita Von Teese e dimentica di mostrare affettuoso entusiasmo quando lo vede varcare la soglia di casa.” Falso: il marito che non si comporta da uomo non è e non sarebbe deprivato da niente della sua natura di maschio.
“gliene dò tante, ma tante…:-) di spiegazioni sul perché questo articolo avrebbe potuto essere impostato in modo un po’ meno sessista” Non puoi farlo perché l’articolo non poteva essere scritto in maniera meno sessista.
Nel 2011 Tullio De Mauro, durante durante un convegno del Consiglio regionale toscano intitolato «Leggere e sapere: la scuola degli Italiani», ha esposto alcuni dati allarmanti: il 71 per cento della popolazione italiana si trova al di sotto del livello minimo di comprensione nella lettura di un testo di media difficoltà.
Se tu mi scrivi:
“Visto che l’uomo è perennemente infoiato” Falso: l’uomo non è perennemente infoiato.”
significa che non hai proprio capito il senso di questo post. Ovvio che l’uomo non è perennemente infoiato, come invece sostiene chi ci racconta di un Big Jim al quale “Schiacci il tasto ed esce lo sfaccimm”. Questo post è una critica agli stereotipi su mascolinità e femminilità.
Non me ne frega niente di qual è il senso che tu hai dato al tuo articolo. Hai scritto comunque una fesseria.
Se non te ne frega niente non vedo che cosa ci fai qui. E’ una bella giornata, potresti andare in spiaggia.
Questo mi era sfuggito. Ma è triste, sta trollando o davvero non ha capito che il post faceva ironia sui presupposti assurdi dell’articolo usando un linguaggio paradossale. Il bello è che sostiene o finge di sostenere che non sarebbe l’articolo ad usarli e fa anche l’arrogante.
Huffingtonpost, Vice media, NY times, ecc ecc = fake news.
La mia collezione di shitposts è qualità migliore dell’articolo medio in quei siti.