Una traduzione da Call Girl Columnist in Costa Rica Was a Fake
Dalla fine del 2006 fino alla fine del 2012, Kattia, una ragazza squillo di alta classe, ha affascinato le menti dei lettori del Costa Rica grazie alla sua prosa eccitante e ad uno stile di scrittura altamente erotico. Le esperienze che Kattia viveva da prostituta ben pagata e desiderosa di aiutare i suoi clienti in Costa Rica sono apparse sulla defunta rivista SoHo, pubblicata dall’impero mediatico Grupo Nación.
Kattia era una delle tre Ticas che scriveva di sessualità sulle pagine di SoHo, una rivista patinata per uomini (o per ragazzi), pubblicata in Colombia da Publicaciones Semana, SA. In Costa Rica, la rivista SoHo chiuse bruscamente nel 2013, quando il Grupo Naciòn senza tante cerimonie annunciò che non avrebbe più pubblicato il mensile.
E’ accaduto che, quasi due anni dopo la scomparsa di SoHo in Costa Rica, sul quotidiano nazionale La Nacion è uscito che le tre libertine che scrivevano le rubriche ricche di sesso per SoHo erano creazioni di fantasia di una sola autrice. La giornalista specializzata in arte e cultura Priscilla Gomez Arce de La Nacion ha recentemente intervistato Paula Piedra, una donna con un grande talento per la prosa pulita ed elegante caratterizzata da equilibrio, allitterazioni e un ritmo appropriato. Si dà il caso che la signora Piedra abbia raccolto le sue rubriche di fantasia in Seis Años de Sexo (sei anni di sesso), un nuovo libro edito da Editoriale Germinal.
A La Nacion, la signora Piedra ha fatto rivelazioni scioccanti:
I [tre] redattori della rivista sono stati molto utili nella creazione di Caridad, la prima donna che abbiamo costruito. Le regole erano semplici: avrei sempre scritto in prima persona, e le storie dovevano terminare con un incontro sessuale.
Da quell’incontro, ho raccolto la sfida di scrivere in prosa, perché fino a quel momento avevo scritto solo poesia. Ho dovuto mettermi nei panni di una donna con un certo tipo di mentalità.
Il secondo personaggio è stato supervisionato da [un altro editor] ed è stato chiamato Sofia. Questa ragazza non raccontava delle sue esperienze sessuali; piuttosto scriveva i suoi pensieri in proposito. Sono stata in grado di identificarmi facilmente con lei perché ho potuto portare avanti tante idee che avevo, ed è stato liberatorio esprimermi in questo modo [fittizio].
Per il terzo personaggio ho avuto [un altro editor]. Mi ha detto che non potevo avere un parere su questo personaggio, che si chiamava Kattia, e che era una “chica prepago” (call girl), una sorta di prostituta di alta classe, per così dire. Senza tirare in ballo la moralità, è stato davvero difficile per me empatizzare con questo personaggio. Per fortuna, non ho scritto troppo su di lei.
Posso fantasticare di andare fuori per un weekend e fare sesso con un uomo, ma farmi pagare per il sesso è un’altra cosa. Scrivere su Kattia era come camminare sullo uova.
Per la cronaca, la prostituzione in Costa Rica non è un atto criminale, a differenza di quanto accade inaltre giurisdizioni, ad esempio la maggior parte degli Stati Uniti. Tuttavia, il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione da parte di terzi sono considerati reati.
(…)
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Non c’entra con l’articolo…. ma c’entra!
http://www.giornalettismo.com/archives/1870686/ferrara-giovane-ballerina-mamma-casa-famiglia/