Pochi giorni fa è deceduta Nunzia Maiorano, 41 anni. Accoltellata. Quella che inizialmente era stata descritta come una “lite tra coniugi” finita in tragedia
si è rivelato essere, grazie soprattutto alle testimonianze di chi ha assistito al delitto, l’ennesimo caso di violenza domestica:
“Non posso sentire più la storia che mia sorella l’ha anche lei accoltellato o che è nato tutto da un litigio per un messaggio perché mia sorella è stata aggredita alle spalle da un vigliacco. Questa è la verità.” ha dichiarato il fratello della vittima.
La testimonianza della cugina conferma che l’aggressore non ha mai gridato, mentre da fuori si sentivano le urla disperate della donna che, massacrata di botte e ferita, cercava di sfuggire al suo aggressore.
“Ho paura di Salvatore. Se lo lascio mi ammazza” aveva confidato Nunzia al fratello, ma l’immagine di sé che Salvatore Siani offriva al cognato era molto diversa: “cuori e simpatici link“, ma soprattutto tanto amore per la sua famiglia:
Soffriva tanto, Salvatore. E un post di ieri de il Mattino ci spiega perché:
A dispetto del fatto di aver brutalmente assassinato Nunzia, aggredendola alle spalle davanti alla madre di lei e al proprio figlio di soli 5 anni, inondandolo di sangue come se stessero girando un film splatter, Salvatore insiste con la sua versione dei fatti, che prevede una Nunzia crudele tanto quanto lui se non di più: lo voleva addirittura cacciare di casa, la “sua” casa!
E buona parte del pubblico de il Mattino si mostra comprensivo e solidale di fronte al dramma di questo pover’uomo:
Delitti del genere sono imputabili allo schifo che regna in questo paese (uno schifo del quale il povero Salvatore è vittima), dove si assegnano le case alle donne lasciando i mariti in mezzo ad una strada: è per questo che le famiglie vengono distrutte, non certo perché si accoltellano le mogli prima ancora che abbiano chiesto la separazione.
D’altronde le strade sono piene di poveri mariti senzatetto…
E’ ovvio che questi uomini vessati dalle ex (e poco importa che Nunzia non fosse ancora una ex) finiscano col massacrare le arpie che li riducono sul lastrico! Non c’è neanche bisogno di indagare oltre, perché il movente è chiaro, la responsabilità è di una legge iniqua e della “guerra dei sessi”:
(I generi lottano, ma lottano perché uno solo è il genere cattivo: le “mamme”.)
Sopporta e stai zitta: ecco l’essenza della parola “emancipazione”. E non affannatevi a cercare la parola nel dizionario per verificare, perché a causa di tutte queste donne che pretendono di occupare le case degli uomini “che si fanno il mazzo”, il lemma è stato eliminato.
Un giorno qualcuno mi spiegherà perché le donne debbono “emanciparsi” e sopportare, mentre agli uomini non solo non è richiesto con la medesima veemenza di imparare a sopportare, ma ricevono tanto consenso quando smettono di “sopportare” e si armano di coltello.
Solo gli uomini lavorano e si possono permettere una casa: le donne sono dei parassiti che si sposano allo scopo di spodestarli.
Non conosceva Nunzia, chi ha emesso un verdetto di colpevolezza contro di lei, come non conosce Salvatore, ma la versione di lui, la versione dell’omicida, è quella più credibile, per via di quel “fenomeno” tanto noto quanto privo di dati concreti a supporto della sua esistenza che sono le frotte di ex mariti ingiustamente ridotti in povertà.
Più tutele per gli uomini, è questa la soluzione del problema della violenza sulle donne, dell’aumento dei divorzi e del calo delle nascite.
E già che ci siamo, togliamoglielo il diritto di votare, che da quando le donne votano non funziona più niente in questo sciagurato paese.
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Riccio, su questo tema (vittimismo dei padri separati e loro supporters, con giustificazione della violenza sulle donne) sono completamente d’accordo con te. Su altre cose non siamo d’accordo ma su questo tema la penserò sempre come te.
Ogni volta la stessa cosa: lo stesso fatto, lo stesso modo distorto di presentarlo, gli stessi commenti deliranti e pieni d’odio…E un bambino di cinque anni ha assistito a quest’orrore! Quando finirà tutto questo?
Uomini divorziati o separati che finiscono in mezzo alla strada o dormono in macchina si lamentano delle donne “sanguisughe,che si tengono tutto (casa, figli, alimenti e mantenimento), perché non pensano che la stessa cosa a volte capiti anche alle donne? Certi sono vittime,ma molti,vittimisti. La legge andrebbe cambiata o modificata,ma prima si devono abbattere dei pregiudizi (che i figli debbano stare con le madri,eh,solo loro,in quanto donne ne sono in grado e i padri boh,a che servono se solo loro,poverini possono lavorare fuori e non sono tanto presenti? [Apparte nei casi di violenze,beninteso,i figli devono stare con chi li ama e non chi li vuole far del male!] Vabbè,ci sono madri e a volte padri a tempo pieno che lo fanno volentieri,a discapito dell’ indipendenza economica,a mano che non si prendano dei congedi parentali e non ci si licenzi dal lavoro. Da noi,in Italia,agli uomini tocca un congedo di 4 giorni + 1 facoltativo…che cifra ridicola!) e poi equiparare gli stipendi di donne e uomini (il 23% il grande gap,il “furto più grande della storia).
Che altro ci vuole? Il diritto e la libertà di lasciare la persona che non si ama più senza subire brutte e catastrofiche conseguenze. E l’accettazione del rifiuto,del saper perdere,che non si può ottenere tutto dalla vita,di considerare le persone che amiamo non come oggetti,ma come esseri umani uguali a noi. Sennò che razza di amore è? Questi ultimi saranno anche discorsi banali,triti e ritriti,ma sono la pura verità!
sennò non è amore, per l’appunto
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Sono d’accordo con la proposta del Ricciocorno, ma temo che sia tardi. Le donne hanno usato il voto per votarsi privilegi alle spese degli uomini, e il risultato è stato la distruzione della famiglia, il dilagare di femministe e clandestini specialmente islamici. Ormai la domanda non è più se occorre sospendere il voto alle donne, ma se è possibile farlo in tempo utile per salvare la civiltà occidentale. L’unica speranza che vedo è un ventennio di dittatura che possa eliminare il femminismo, espellere clandestini e l’attuale magistratura degenerata, in maniera che poi i soli uomini possano riconquistare il diritto al voto, questa volta senza poi regalarlo a chi ha ne ha abusato
Non riesco più a distinguere chi fa dell’ironia e chi pensa ciò che scrive.
Si è dimenticato la conquista dell’Eritrea.
un po’ come il tuo blog riccio…e pure nella pagina fb non si scherza…ai commenti delle lettrici tutte contente di come la scienza sta facendo passi da gigante per rendere gli uomini inutili nessun intervento…che vergogna
https://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/2014/03/10/il-senso-dellumorismo-anche-gli-uomini-sono-permalosi/
ci si nasconde sempre dietro all umorismo come no….quel dibattito mi sembrava peggio di una discussione tra nazisti…ma d’altronde anche prima che i nazi prendessero il potere si diceva ma no è tutto uno scherzo…invece…ahiahi che brutta figura
Eh già, ci si nasconde dietro l’umorismo: una cosa che è legittimo fare soltanto quando le vittime delle battute sono donne, giusto?
Comunque, non so se l’hai capito, ma gli autori/trici dei commenti riportati nel mio post non scherzano affatto. Ovviamente non ti interessa, perché “what about the men?”
Trovati un hobby più costruttivo “viviana”, non ti sei stufata di fare da anni questo stupido giochino?
lo sketch di Lena Dunham contro gli MRA è un capolavoro. Non si discute
è proprio vero che la verità pizzica!penso non debba essere tu a dirmi cosa fare fortunatamente ho il senso della realtà più sviluppato del tuo.
Sì, il medesimo senso della realtà che ti conferisce tutte le identità con le quali vieni a scrivere qui 😂
continui a fare brutte figure…se tu non bloccassi le persone che la pensano diversamente da te probabilmente non costringeresti queste a cambiare utente, certo ho dovuto cambiare nome altrimenti non potevo lasciarti queste chicche che tanto ti danno fastidio ma d’altronde che vuoi, il femminismo è un movimento inclusivo che accetta tutti i punti di vista…ahahah ma dove nelle favole forse??😂😂😂di sicuro qui no visto che se non sei d’accordo col duce vieni censurata😂😂😂
Io provo una gran compassione per te, perché è evidente che il fastidio di sapermi qui, in questo ininfluente angolo di web è insopportabile per te. Ciò non toglie che preferisco occupare il mio tempo libero con persone sinceramente interessate al dialogo.
niente non ce la puoi proprio fare mi ha di nuovo bloccata😂😂😂sei la rappresentazione vivente di quello che è il femminismo…o meglio il tuo modo di esserlo che accumuna tante come te
Adesso, Roberta/Viviana e chi più ne ha più ne metta, sei stata bloccata. Cogli l’occasione per fare qualcosa di divertente: incontrati con gli amici, guarda un bel film, leggi un libro…
Come potete notare, l’indirizzo mail del mio zelig personale è lo stesso: non è stato bloccato, l’account è il medesimo, ha solo cambiato nome per fare ‘sta sceneggiata. Non so se vi rendete conto di quanti problemi ha questa persona e perché ogni tanto blocco gli account che crea per venire a scrivere qui. Non credo che assecondarlo lo aiuti granché…
scusa riccio prima scrivi che non l’hai bloccata poi scrivi di sì…ad un certo punto a chi dobbiamo credere? non penso però che il tuo zelig come lo chiami tu abbia tutti i torti…perché non accettare pareri diversi?
Scusa paolo, hai presente la linea del tempo, quella che si fa per I bambini alle elementari? Quando se ne lamentava non era stato bloccato, poi è stato bloccato perché si lamentava senza motivo. Tu puoi credere a chi vuoi, ma non definirei “pareri diversi” gli atteggiamenti vittimisti di questa persona. Non ha nulla da dire su nessun argomento, le sue opinioni sono sulla mia persona. E sul femminismo, che fa schifo quanto me. Ti sembra così da incivili eliminare commenti del genere?
“paolo” non sono io. a scanso di equivoci
Probabilmente è sempre lui/lei/centomila.
non penso fossero sulla tua persona ma sul fatto che qui in questo blog non vengono accettati pareri diversi su determinati argomenti…questo purtroppo l’ho notato anche io…ma il blog non è mio quindi il mio consiglio per chi non è accettato qui è aprirsi un blog suo tanto è gratis
Bravo. Ottimo consiglio.
con questo hai superato ogni limite…hai esattamente confermato quello che ti ho scritto io cioè hai ammesso che hai bloccato una persona che ha cambiato nick per poter scrivere qui visto che bloccata da un’altra persona che non ammette di essere criticata anzi prova pena per chi la pensa diversamente da lei dimostrando la propria poca credibilità…provando pena verso un altro punto di vista dimostri di credere di avere ragione a priori senza metterti mai in discussione, penso che tu abbia dei seri problemi col genere maschile che ti ricordo non essere il male assoluto visto che ne hai creato uno tu stessa…
Quelli che ci fanno la figura meschina siete proprio voi con questa serie di commenti. Io andrei a dirlo alla maestra: “Riccio mi ha bloccato!” Certamente la manderà dietro la lavagna, a scrivere 100 volte non bloccherò più i maschi, nemmeno quelli fastidiosi!
Tutta questa vostra manfrina è solo perché non avete argomenti e allora vi limitare a criticare il blog e chi lo gestisce. Questo non solo è scorretto ma dimostra che gli intolleranti siete proprio voi, che non accettate idee differenti dalle vostre e che per di più le sa anche argomentare cosa che a voi resta difficile.
Nessuno vi obbliga a seguire o a leggere questo blog, il web è grande e ci sono tanti spazi dove potete esprimere le vostre opinioni. Le vostre opinioni, dove le nostre non hanno accesso, perché ci dicono che delegittimiamo il loro lavoro e si viene bannate. Incredibile ma vero, ritengo che da parte loro sia legittimo, perché è il loro spazio. Non puoi andare in casa degli altri e stabilire te le regole, in questo blog sia io che te siamo ospiti, e il moderatore stabilisce chi pubblicare a sua discrezione. Non c’entra nulla la libertà di stampa.
La scarsità di argomenti è anche la caduta sui soliti stereotipi, “seri problemi con il genere maschile” qualsiasi donna, anche non femminista se lo è sentito dire spesso, insieme a lesbica, frigida, cagna, puttana, troia ecc.. in pratica ogni volta che non ha più argomenti da contrapporre a una donna, è il classico “zitta donna”.
Se facciamo una giratina sul web, allora si che vediamo chi ha problemi con l’altro genere, se sono gli uomini o le donne ad avere problemi. Pagine e pagine intere su facebook che evidenziano grossi problemi da parte di molti uomini, per non parlare di certa pornografia. Ma lasciamo la psichiatria ai tecnici.
Noterai che non ho fatto domande e quindi non attendo risposte.
PS: Non ti montare la testa, con il “voi” non mi riferisco a tutto il genere maschile della specie umana, ma solo a una parte di essa.
Scusa anche per la mia forma confidenziale, ma sono toscana e in Toscana il lei si da solo ai bischeri.