L’illusione della scelta (con un poco di zucchero la pillola va giù…)

Alexander Scheitinger, Ashley Brown

La traduzione di questa testimonianza:

Io, in quanto ex prostituta, penso che siete pieni di merda.

Avrei potuto essere qualcos’altro, non avrei mai dovuto essere fagocitata dal “sistema”.

Voi state edulcorando tutti i dettagli sporchi e avvilenti.

Mi sono sempre immaginata come “escort” e non come “puttana”. Escort suona più accattivante, no?

Ricordo come ci si sente ad essere scopate da dietro, mentre lui tenta di sfilarsi il condom e mi dice cose degradanti, a fingersi gentile mentre vorresti ammazzarlo, ad essere stuprata in un “bordello sicuro”, a passare la notte fuori a drogarsi e bere per trovare la forza di affrontare questi arrapati rifiuti della società, ricordo piuttosto chiaramente l’odore di un uomo che non si è lavato il culo e pretende un pompino, qualche volta ho dei flashback di me stessa, coricata sulla schiena, il suo sudore che mi gocciola addosso dopo che mi ha strappato l’inferno da dentro, e faceva davvero un male infernale! Ricordo com’era fare pompini a uomini che mi spingevano la testa contro i loro uccelli fino a farmi soffocare, ricordo quelli che volevano farmi a pezzi perché non riuscivano a venire – come fosse stata colpa mia – oh si, me lo ricordo, essere soffocata, loro sempre a chiedermi di oltrepassare i miei limiti, gli autisti che mi picchiavano, gli impiegati degli hotel che mi infastidivano, il cliente che mi mordeva il clitoride (è stato un incidente – si, come no)… A volte penso all’orribile odore del loro fiato, lo sentivo quando quei rifiuti cercavano di infilarmi la lingua in gola.

Oh è difficile parlare di “empowerment” quando per vivere stai distesa sulla schiena.

C’è sempre la possibilità di essere uccisa, avete presente?

Ora, ero una “escort di lusso e guardate cosa mi è capitato. Potrei andare vanti, ma questo è tutto quello che voglio dire stanotte. Non è un lavoro facile o “glamour”. Sono finita in ospedale psichiatrico tre volte. Oggi sono libera…

Hey, delle ragazze sono state rapite, costrette in un appartamento per giorni, ad una ragazza un cliente ha cucito gli occhi!

Quello che sto scrivendo è vero.

Noi siamo solo buchi per quegli uomini.

Certo, possono tentare di sedurti, ma essenzialmente pagano per stuprarti.

Io non avrei mai voluto trovarmi in quelle situazioni. Ma o diventavo una escort o una senzatetto.

Che scelta, eh?

Informazioni su il ricciocorno schiattoso

Il ricciocorno schiattoso si dice sia stato avvistato in Svezia da persone assolutamente inattendibili, ma nonostante ciò non è famoso come Nessie.
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12 risposte a L’illusione della scelta (con un poco di zucchero la pillola va giù…)

  1. Cinzia ha detto:

    Bhe! Dove sono spariti tutti i “veri uomini” che non temono di dire come la pensano?
    Nessuno che corra a testimoniare della terribile lobby delle prostitute, il cui scopo perverso è convincere le donne più fragili che “il culo che puzza” non è un diritto naturale del maschio?
    No nessuno…. nessuno, nessuno?
    Strano … sapendo che la prostituzione è uno dei grandi affari delle malavite di tutto il mondo, forse i clienti sempre più numerosi sono turisti sessuali di qualche altro pianeta?

    • Che fai? Me li evochi? Per una volta che erano distratti 🙂

      • Cinzia ha detto:

        AHHH sono distratti … e io che credevo fosse la solita ipocrisia bigotta;
        comunque scusa 😉

    • Emanuele Di Felice ha detto:

      Secondo i dati resi pubblici nel corso dell’ultimo Convegno della Caritas (svoltosi nel 2008, in occasione del 50° anniversario della legge Merlin n.75 del 1958):

      – in Italia operano non meno di “70 mila prostitute” (non solo donne, anche uomini e transex)
      – di queste, circa il 50% sono straniere (provenienti da ben 60 paesi diversi: nigeriane, albanesi, polacche e bielorusse soprattutto) ed il 20% minorenni
      – le donne che si prostituiscono in strada sono circa 30.000: le restanti esercitano la “professione” in casa o in locali privati
      – solo il 20% (secondo altri dati addirittura il 10%) di chi si prostituisce è vittima del racket (generalmente straniera, si tratta di donne condotte in Italia con il miraggio di un lavoro dignitoso per poi, sequestrati i documenti, essere costrette a prostituirsi attraverso violenze e minacce, rivolte anche a parenti, genitori o figli rimasti in patria)
      – sono “9 milioni” i clienti (di cui ben l’80% richiede rapporti “non protetti”)
      – per un giro d’affari che si aggira attorno ai 90 milioni di euro al mese
      (per conoscere più dettagliatamente i dati del “gruppo Abele”.

      “Io non avrei mai voluto trovarmi in quelle situazioni. Ma o diventavo una escort o una senzatetto.”
      E’ una vittima della necessità di lavorare, la maggior parte delle persone è costretta a lavorare per non diventare un senzatetto.

      I problemi causati dal proibizionismo vengono addebitati a coloro che maggiormente ne sono contrari: l’igiene, i controlli sui comportamenti dei clienti etc.

      • “I problemi causati dal proibizionismo”? Quale proibizionismo? Nel caso tu intenda sostenere che divulgare questo genere di testimonianze equivalga a “proibire” qualcosa, ti fermo subito, perché si tratta solo di fornire informazioni. In questo caso, di offrire il punto di vista di una delle persone direttamente coinvolte.

        Ho riportato una testimonianza, senza modificarla e senza commentare. Non ho aggiunto una virgola di mio e c’è il link all’originale, nel caso qualcuno volesse contestare la traduzione.
        Di mio c’è il titolo e la scelta dell’immagine. Sono scelte “probizioniste”? Se si, potresti spiegare perché?

      • IDA ha detto:

        Il problema non sono le prostitute, ma la prostituzione. Non si parla mai, di chi c’è dietro di chi gestisce tutto questo.. No! Ci si preoccupa del decoro, dell’igiene, della sicurezza, ecc.. non sono le donne a fare i soldi con gli ormoni maschili, ma altri uomini.. esempio la corruzione nella sanità in puglia, mille euro alla escort, e appalti di milioni all’organizzatore dell’evento..

  2. nicola27 ha detto:

    Non mi riferivo a te ma al proibizionismo in generale.
    Il proibizionismo porta con se maggiori dosi di violenza e mancanza di igiene.
    La differenza tra il proibizionismo e la legalizzazione non è la differenza tra il male e il bene, ma tra il male maggiore e il male minore.
    Le esternalità negative prodotte dal proibizionismo vengono, di solito, addebitate ai clienti delle prostitute invece di essere addebitate a coloro che pensano di cambiare la realtà con le leggi, proibizioniste.

    Quando potrò leggere un articolo sulle donne che per scelta guadagnano lautamente sugli ormoni maschili?

    • Quando ne nascerà una… mi verrebbe da rispondere d’istinto.

      Ma che significa “guadagnare sugli ormoni maschili”? Emanuele, abbiamo discusso a lungo sul fatto che secondo te le donne sono prive di desiderio e quindi l’unica cosa che può convincerle ad avere un rapporto sessuale sia un qualche compenso (ad esempio qui: https://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/2013/03/06/lo-scambio-sessuo-economico-e-il-convitato-di-pietra/).
      A nulla sono valse le testimonianze delle donne che ti hanno raccontato che fanno l’amore gratis e che sono felici con i loro partner sessuali.

      La mia personale opinione è che uomini e donne sarebbero molto più felici se raggiungessero quel grado di comunicazione che permette ad un uomo e ad una donna di godere del sesso insieme, senza che in mezzo ci si infili quel terzo incomodo che è il denaro. E senza che una delle due persone coinvolte debba sentirsi come la donna che ci racconta questa esperienza.

      Poi: se hai voglia di leggere storielle di prostitute felici, ci sono altri siti che ne riportano o ne “costruiscono” a bizzeffe. Io preferisco riportare queste: perché sono quelle che la gente non vuole ascoltare. Perché sono quelle che raccontano che a qualcuno la prostituzione fa male, e non è una questione di igiene o di ordine pubblico, non solo.

      • Cinzia ha detto:

        Ah sì me la ricordo quella discussione sulla nullezza del piacere femminile.
        Allora avevo pensato che tutta quella pseudo scienza sui motivi della inesistenza del piacere femminile fosse solo fumo per nascondere l’icapacità di gestirlo, il piacere delle donne. Una specie di: io ti fornisco beni e servizi e tu mi sollevi dalla necessità di appagarti.
        Cioè si scambiava la causa con l’effetto.
        Vorrei ribadire visto che se ne parla sempre troppo poco, che esiste l’autoerotismo.
        La masturbazione non è una pratica sessuale di serie B relegata all’adolescenza.
        Nemmeno uno sfogo consolatorio, da praticare in mancanza di…
        E’ uno dei grandi doni che la natura ci ha fatto.
        Perchè la ricerca del piacere (non solo sessuale), a dispetto di tutti i “siamo nati per soffrire” è il grande motore dell’evoluzione umana.
        Interi studi psichiatrici, dimostrano che l’assenza di piacere è causa di malattie mentali e decadimento intellettivo.
        Vorrei poi, tanto per dare una pennellata scientifica anche io,dire che la sessualità femminile (come quella maschile) si è evoluta in un periodo NON STORICO, in cui si era inconsapevoli dei meccanismi della procreazione, e sopratutto la maternità non era un fenomeno da assoggettare alla cultura, ma un dono delle forze di NATURA, di cui le donne non dovevano rendere conto a nessuno, per il semplice motivo che NON SI SAPEVA che la maternità era provocata della sessualità. di conseguenza si praticava il sesso per il piacere del sesso, femmine e maschi che fossimo.
        Quindi di cosa stiamo parlando ?

    • Vale ha detto:

      Quando potrò leggere un articolo sulle donne che per scelta guadagnano lautamente sugli ormoni maschili?

      ecco a te http://www.massimolizzi.it/2014/01/censura-prostituzione-protettori.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+MassimoLizzi+%28Massimo+Lizzi%29

  3. Cinzia ha detto:

    PS La prostituzione non è né illegale, né proibita in Italia. Nessuna prostituta o cliente compie reato per pratica e fruizione di attività sessuali a pagamento.
    Il nostro emendamento giudica come libera attività privata lo scambio sesso/denaro tra prostituta e cliente.
    Reato a norma di legge sono “lo sfruttamento della prostituzione” “l’induzione alla prostituzione” e “l’induzione e fruizione di prostituzione minorile” “la riduzione in schiavitù a fini di prostituzione”
    Questo per quanto riguarda la giurisprudenza.

  4. imbebaa ha detto:

    L’ha ribloggato su randomwriterr.

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