Donne da celebrare

Penso che tutti sappiate che il popolo di Twitter ha pensato fosse divertente “celebrare” la Giornata Internazionale della Donna con l’hashtag “non conta come femminicidio”, che ha fatto sganasciare tutti i “non moralisti” con l’elenco dei buoni motivi per uccidere una donna.

Non conta come femminicidio se lei è una zoccola:

7-nonconta06E allora niente femminicidio per Lidia Nusdorfi, morta dissanguata alla stazione di Mozzano (Como) sabato 1 marzo. Lidia è stata assalita alle spalle e colpita più volte con un oggetto appuntito al torace e alla gola da Dritan Demiraj. Lo aveva lasciato per il cugino, quella gran puttana, e quindi meritava di morire.

Non conta come femminicidio se lei è una figa di legno:

9-nonconta08Niente femminicidio neanche per Libanny Mejia Lopez, sgozzata insieme al piccolo Leandro, 3 anni (è’ stato sgozzato anche lui), lunedì 3 marzo. Victor Hugo Menjivar Gomez ha reagito così perché voleva trombare quella sera, ma lei niente, non ci stava. Che palle!

Ma andiamo avanti. Non conta come femminicidio se lei non fa il suo dovere di brava donna di casa:

19-nonconta18Niente femminicidio quindi per la casalinga Silvana Spaziani, scaraventata nella tromba delle scale dopo essere stata colpita con una spranga di ferro, la notte del 6 marzo. Un incidente domestico, sosteneva il marito: non è colpa sua se quella cretina ha battuto la testa sui gradini. Non sanno neanche cadere, ‘ste stronze.

Ma soprattutto non è femminicidio se non trovi divertente l’hashtag #NonContaComeFemminicidio:

ironia_tweetQuindi ragazzi, chiunque voglia farsi avanti per ammazzarmi si senta libero di dimostrare all’Italia il suo immenso senso dell’umorismo.

Come ci spiega l’illuminato autore che ha commentato l’evento sul sito “Il meglio di Internet

ironiatutte noi, che parliamo di femminicidio, siamo solo delle irricidubili moraliste che inventano termini orribili, abusano di bevande alcoliche (si, lo confesso, ho bevuto dopo aver letto un elenco dei tweet), la danno via come il pane (ma se non la diamo – ricordatevelo – comunque #NonContaComeFemminicidio) e abbiamo ideato la Giornata Internazionale della Donna solo per rivendicare assurdi privilegi… tra i quali figura il non essere sgozzate da ex, parenti, amici e conoscenti.

Con questa polemica inutile sulla violenza contro le donne stiamo distruggendo ogni possibilità di pari diritti e doveri tra uomo e donna, parità che –  Jenny lo sa bene – si conquista a suon di risate:

ironia_tweet2

Siamo così stupide e bigotte da non capire che chi ha lanciato questa esilarante iniziativa lo ha fatto per il bene delle donne: per Lidia, per Libanny, per Silvana, per tutte noi, perché potessimo finalmente sentirci a nostro agio in mezzo agli uomini nell’evoluto web 2.0.

Se qualcuno ci pesta a morte non conta come femminicidio: mi sto preparando a trapassare con un bel sorriso, da donna finalmente emancipata.

Informazioni su il ricciocorno schiattoso

Il ricciocorno schiattoso si dice sia stato avvistato in Svezia da persone assolutamente inattendibili, ma nonostante ciò non è famoso come Nessie.
Questa voce è stata pubblicata in attualità, giustizia, in the spider's web, riflessioni, società e contrassegnata con , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

36 risposte a Donne da celebrare

  1. Stefano Dall'Agata ha detto:

    Vorrei conoscere l’inventore di #NonContaComeFemminicidio per circondarlo… di affetto e riempirlo di… attenzioni. E poi giù nel cesso

  2. Mr Vektriol ha detto:

    Sono disgustato da questi hashtag, sono disgustato da chi pensa che il rispetto sia una faccenda che riguarda solo se stesso o se stessa, mentre sul resto può non solo liberamente scaricare la propria diarrea,spacciandola per humour, ma anche sputare sentenze insultando chi non è d’accordo.
    Forse è maschilismo anche il mio, ma sono disgustato ancora di più dal vedere in questo campionario due donne. In particolare a Valentina auguro davvero di non avere mai mal di testa. Che cosa auguro a Black Tumor invece si può intuire dal suo nick. Naturalmente il mio è solo irrivererente umorismo.

  3. Vale ha detto:

    Seriamente, ma farebbe ridere? No, sul serio, non mi fanno nemmeno sorridere, che senso ha questa roba? :-/

  4. Lidia Zitara ha detto:

    L’ha ribloggato su Giardinaggio Irregolaree ha commentato:
    L’involuzione del web

  5. Lidia Zitara ha detto:

    Scusate ma la “rabbia” travalica ogni mia capacità di scrivere un commento razionale e articolato.

  6. Paolo ha detto:

    che hashtag orrendo…questa è satira fascistoide
    e ancora una volta si giudicano (male) le donne qualunque sia il loro comportamento sessuale..che schifo

  7. paolo ha detto:

    Dire che sono disgustato e’ gia un complimento.I deficienti figli di molte madri poco per bene mi farebbero felice se incontrassero un camion motrice e rimorchio, carico, molto veloce, sotto una delle tante ruote e via.Una merdaccia in meno.

  8. tegmentosum ha detto:

    una puttanata!!….seriamente i giovani amano queste cose ,tutti da quelli che vanno a scuola dai salesiani nei quartieri bene a quelli dell estrema periferia e provincia…a chi non capisce questo vorrei ricordare che i giovani dei “favolosi anni 50-60″davano a noi del MITICI 70-80 dei drogati ,senza dio e terroristi ;che dio sa (padre figliolo e spirito santo )dove andrete a finire che avete distrutto l idea d famiglia totlo il gradino alla maestra e la bacchetta e il mais sotto le ginocchia …frasi tipiche dei giovani annn 50-60 vs giovani anni 70-80 :ah (sospiro) il cinema neorealista!!a lalli galli!ah paul anka ,ah elvis…a la lambretta ah il boom economico…ah e che so foto queste della polaroid …idenitficarsi con le nuove tendenze giovanili aiuta a non diventare vecchi parrucconi riportatori di frasi ah la ns genarazione .etc. etc.

    • Posso dire che non ho capito? Qualche problema con la tastiera forse? Oppure è quel vecchio problema con la droga mai risolto?

    • IDA ha detto:

      Bieco opportunismo, solo per “sembrare” giovani? Ma giovani si è o non si è, e non parlo della carta d’identità.. Certo oggi fa “figo” parlare male delle donne, delle femministe, dei gay, lesbiche, zingari, ebrei e rumeni. I diritti umani una cosa da parrucconi, da moralisti, basta non mettere mai in discussione il profitto, la gerarchia e il dominio, quello no, questo non è da giovani.
      Io sono una, moralista, ebbene si! E sono fiera di essere una moralista, la morale è il metro per cui posso dire che una cosa è giusta o sbagliata, io non impongo, agli altri la mia morale, perché la mia morale mi impone di non imporla, perché mi dice che devo rispettare ogni essere, ogni individuo, anche il più sgradevole. La morale è quella che mi corregge, che mi fa rendere conto se ho offeso qualcuno, che mi dice se sono stata sessista o razzista, in quel determinato momento, in quella determinata frase. Alla reazione del tuo commento, avrei dovuto consigliarti solo di cambiare spacciatore, ma la mia morale mi dice che è scorretto dirti questo…. Non avere morale significa non avere nessun criterio, per giudicare il bene e il male, condursi in modo incoerente e incosciente, accettare passivamente tutto ciò che gli altri fanno o dicono. Certi discorsi che hai fatto, o che fanno come dimostra questo post, non è da giovani, ma da stronzi e basta, rappresentano quell’opportunismo e quella indifferenza che sono stati i maggior responsabili dei campi di sterminio.. Poi è bene anche informarsi che niente è più vecchio e stantio rimanere aggrappati al dominio.
      Come è bene non generalizzare, perché non tutti i giovani sono così, i miei figli non lo sono, nemmeno le persone che frequentano..

    • Perdonami, ma mica ho capito cosa hai scritto. Anche tu hai bevuto ieri sera?

  9. tegmentosum ha detto:

    guardi è proprio quello ,non capite .vado a farmi il solito cannone pomeridiano almeno io mi drogo.

  10. Ma a me mica viene da ridere… soprattutto leggendo la leggerezza con cui hanno praticamente augurato la morte alle donne che non si conformano ai canoni…

  11. Lidia Zitara ha detto:

    Mi sono studiata la cosa, ci ho pensato molto. Oltre a configurare, di certo moralmente e civilmente, ma in abili mani anche penalmente, il reato di istigazione al delinquere, la circolazione dell’hashtag su twitter viene solitamente contrastata con un altro hashtag opposto.
    Ho cercato, ma proprio con la dura forza della logica, di trovare divertente la cosa, e di individuare una “battuta” di risposta (sembra che il senso dell’umorismo, anche se scadente, non vada mai condannato, altrimenti ti becchi della bacchettona lagnosa).
    E allora lancio una proposta: #NonContaComeFemminicidio se è il #SolitoMaschioMinchione.

  12. tegmentosum ha detto:

    la normalizzazione a dosi massiccie di politicamente corretto e ministri incapaci stile chienghe ,crea reflusso (non esofageo) vi invito ad andare a prendere un nipote adolescente a scuola o un figlio o solamente passare e fermarsi con una scusa ..poi tornate a casa e parlate con i vs genitori e pluff magicamente capirete quando distacco cè tra voi e le nuove generazioni .vi troverete a condividere i pensieri di geente nata dal 1930-50.in pratica a ragionare da vecchi .certo io preferirei che anzichè pensare ad un astag su twitter facessero un corteo contro lattuale politica ..ma gia mentre scrivo sta cosa ragiono d vecchio–che rompe le palle con la politica ideologica-

    • Questa ossessione del rimanere giovani, che J.M Barrie descrisse con grande poesia per mezzo del personaggio di Peter Pan (https://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/2012/12/14/jack-frost-e-peter-pan/), è veramente commovente e tragica. E quando dico tragica, penso al tragico in senso romantico, con l’eroe che non può che uscire sconfitto perché combatte contro forze più grandi di lui. Il tempo passa mio caro, e diventiamo vecchi. Succederà comunque, a prescindere dagli hashtag che usi o dalla quantità di canne che ti fumi.

      • tegmentosum ha detto:

        Vede l esterofilia la porta fuori strada, peter pan e nient’altro che una finzione .si studi pascoli forse rimarrà maggiormente ancorata alla realta giovanile. Ia vecchia ia e uno stato fisico non mentale

      • Io l’ho letto Pascoli. E proprio perché ho letto le sue poesie non credo proprio che Pascoli avrebbe approvato questo hashtag.
        Il fanciullino del Pascoli è un inno all’ingenuità della prima infanzia, non certo un inno al cinismo… Cinismo e sarcasmo hanno poco a che fare con l’infanzia. La mancanza di empatia, poi, ha non so che di patologico…

      • tegmentosum ha detto:

        certo ero sicuro lei conoscesse pascoli ,pero era per contrapporlo alla letteratura straniera in maniera efficace.i fanciulli sono fanciulli ogni epoca ha i suoi. pascoli ci invita a rimanere fanciulli dentro pur nella maturita delle responsabilita che ogni giorno affrontiamo nel lavoro .i fanciulli odierni dopo hastag del genere per lo piu vanno a fare sport ,musica,corso di patentino A il pomeriggio a scuola ,parlano a 13 anni due lingue .sono consapevoli sui rischi del bere e delle droghe leggere e se poi sono cinici ..bon

      • La sostanza psichica è uguale nei fanciulli di tutti i popoli. Un fanciullo è fanciullo allo stesso modo da per tutto. E quindi, né c’è poesia arcadica, romantica, classica, né poesia italiana, greca, sanscrita; ma poesia soltanto, soltanto poesia, e…non poesia.
        (il fanciullino del Pascoli quindi non è il bambino di un dato momento storico, non è descritto dall’età anagrafica: è quella capacità che ha il poeta di trovare la poesia nel mondo intorno a sé, in ogni epoca e in ogni circostanza)
        Qualunque soggetto può essere contemplato, dagli occhi profondi del fanciullo interiore: qualunque tenue cosa può a quelli occhi parere grandissima.
        (il sentimento evocato dal Pascoli è la meraviglia, un tema ricorrente nell’arte e nella filosofia)
        La poesia benefica di per sé, la poesia che di per sé ci fa meglio amare la patria, la famiglia, l’umanità, è, dunque, la poesia pura, la quale di rado si trova.
        (secondo il Pascoli il fanciullino interiore, quello che produce la poesia, stimola l’amore verso il prossimo)
        Non c’è forse sentimento al mondo, nemmeno l’avidità del guadagno, che sia tanto contrario all’ingenuità del poeta, quanto questa gola di gloria, che si risolve in un desiderio di sopraffazione!
        (Non so che “fanciullino” hai letto tu…)

      • tegmentosum ha detto:

        al di la di pascoli (che adoro ,insieme a tutta la letteratura che va da foscolo a pirandello) io sono anche figlio di :cinico blob, di plexus ,dei fiori!! evviva la libertè ,abbasso il conformismo! dell italia di mille statarelli con riottose vicende ciniche anche papali ..il cinismo stimola piu del buonismo ..fa compiere balzi in avanti pazzeschi..non vorrei dire ma se avessero fatto un hastag buonista e politicamente corrretto chi l avrebbe commentato??

      • “se avessero fatto un hastag buonista e politicamente corrretto chi l avrebbe commentato??” Non metto in dubbio che alla base di tutto questo ci sia la ricerca della visibilità… Piuttosto triste e meschino, non ti pare?

    • IDA ha detto:

      Diogene non aveva rispetto per Alessandro Magno, I cinici di oggi, adorano Alessandro Magno.. questa è la differenza sostanziale.. Siamo in un paese che negli ultimi anni abbiamo avuto ministri tipo: Borghezio, Bossi, Brunetta, Castelli, Gelmini, Carfagna è Fornero, ora mi devi dire perchè l’unica incapace è la Chienghe, non mi sembra che abbia fatto danni come quelli che ti ho citato, ma la lista sarebbe lunga.
      Il cinismo non fa fare balzi in avanti ma indietro, è quello che ha creato la fascistizzazione dell’italiano medio, di gente che sa parlare come te, solo per luoghi comuni..

      • tegmentosum ha detto:

        guardi si adegui ai tempi il fascismo è terminato nel 1943 per mano del gran consiglio,da allora il fascismo è finito.la dx italiana nasce dall esperienza della repubblica sociale italiana ..fascistizzare sicchè è obsoleto come termine e in genere si usa quando si scarseggia ad argomenti un po come quelli che usavano dare del comunista-

    • IDA ha detto:

      “Fascistizzazione della società”, è un termine coniato da un sociologo americano, nello studiare l’evolversi di alcune dittature del sud America tra gli anni 60 e 70. Vuol dire; Pianificazione, diffusione, normalizzazione, di ideologie autoritarie, razziste e o antisemite.. oltre al culto della personalità , controllo dell’informazione, mancanza di pluralismo, patriottismo.. ecc.ecc Devi sapere che le società non sono statiche, possono oscillare da un lato ad un altro, e non c’entra nulla il nuovo o vecchio, obsoleto o valido. Vi sono degli indicatori, culturali, politici, sociali ed economici, che ci possono dire se una “democrazia liberale” si evolve in una direzione autoritaria o libertaria.. Fascistizzazione vuol dire che si muove in senso autoritario.. Letture consigliate sull’argomento: Murray Bookchin, Colin Ward ,Noam Chomsky
      Quello che dici te, non c’entra proprio nulla.. di fatto non hai risposto alla domanda che ti avevo posto io, ma non importa.. Mi dispiace ma rimani sulla superficie, le tue analisi sono semplicistiche e superficiali..

  13. Fra ha detto:

    Mi piace il discorso (che ormai è copincollato da bacheche diverse) secondo cui “volete tanto l’emancipazione ma non è darla via come il pane il giorno della festa della donna”. Posto che ber me l’emancipazione non è questa, voglio sentir fare questo discorso solo e unicamente in una società dove un uomo che scopa con tante donne diverse non è considerato un figo, dove si dice di lui non che “scopa” ma che “lo dà via” (con tutto il velo di disprezzo che ha questa espressione, come se si parlasse di una svendita del proprio organo genitale), dove sentirò finalmente fare discorsi come “quel ragazzo va con tutte perché NON RISPETTA SE STESSO”. Quel giorno, e solo allora, vorrò sentir fare il discorso secondo cui l’emancipazione femminile non dovrebbe passare attraverso “l’essere zoccole”.

  14. tegmentosum ha detto:

    la lascio volentieri alla sua visione del mondo ,cristianizazzione,ghandizazzione,comnnunistazione ,se vuole possiamo coniare quello che vuole ,non staro certo qui a leggere le sue anacronistiche e profonde.. divaguazioni politiche che non mi interessano .il thread è a proposito d hastag cose nuove moderne le ideologie sono di un secolo fa ..ringrazio ilricciocorno per lo spazio che mi ha lasciato

    • IDA ha detto:

      “Hastag”, è il mezzo moderno, ma l’ideologia che esprime è vecchia, e pericolosa.. e il vocabolo “puttanata” non l’ho usato io. Scusa se ti ho fatto perdere tempo….

    • Ti ho letto e mi chiedo quanti anni tu abbia… sembri molto, molto giovane, visto il modo “immondo” ed “analfabeta” di scrivere e i ragionamenti da fattone 16enne. Sarai mica uno di quegli uomini adulti che a 40 anni si illudono di averne ancora 18? Mah.

      • IDA ha detto:

        Chiara; Non c’entra l’età, ne conosci uno li conosci tutti.. Non fanno analisi, ed emettono solo giudizi. Hanno capito tutto loro e gli altri non capiscono un cazzo.. e fin qui poco di male, il mondo è pieno di questa gente, ma il problema stà nel fatto che questi signori, sono abitualmente dei gregari, hanno bisogno di un padrone o di un capo, altrimenti sono persi. E questo è pericoloso..

      • Venti reazionari, venite a noi… mi sa che sta per rinascere l’uomo col baffetto. Se si continua così…

  15. Pinzalberto ha detto:

    Viva il cinismo! Ma allora si può fare? Voglio aprire anch’io un “Aschtag” come i giov! #ComeTiCrepoDiMazzateL’HandicappatoSe: ti ruba il parcheggio senza utilizzare quello per i disabili!! Ahahahah….che ridere!!! Non sarò colto, non amo la letteratura e non ho mai letto Pascoli, ma a me questa sembra una porcata. Il fascismo è veramente finito? Ma allora cosa sta succedendo in Ukraina?

Lascia un commento