Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l’azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince. (Mahatma Gandhi)
In Tunisia il partito Ennahda aveva proposto questo articolo nella nuova costituzione:
lo Stato assicura la protezione dei diritti della donna, sotto il principio della complementarita’ con l’uomo in seno alla famiglia, e in qualità di associata all’uomo nello sviluppo della Patria
ma quella parola, complementarietà, non è piaciuta.
Le donne tunisine contro questa modifica sono scese in strada, e con loro anche moltissimi uomini.
Hanno protestato coraggiosamente, perche’ ci vuole coraggio.
Dice il Mahatma Gandhi: la paura può servire, ma mai la codardia.
Sono scese in strada, le donne tunisine, per difendere ciò che si erano conquistate: nel 1956 la Tunisia, primo Paese arabo al mondo, si era data una legge che aveva equiparato il ruolo dell’uomo e della donna.
Alla fine questa battaglia e’ stata vinta.
Le donne tunisine, le ragazze che, a modo loro, hanno fatto la ”rivoluzione”, sono riuscite a difendere il loro diritto a non essere un mero “complemento”, e a rimanere complete .
L’uomo diventa spesso ciò che crede di essere. (Mahatma Gandhi)
una buona notizia