Bocca di rosa

Una premessa: non ho mai amato la canzone “Bocca di rosa”.

Soprattutto l’ultima strofa, quando De André canta:

E con la Vergine in prima fila
e bocca di rosa poco lontano
si porta a spasso per il paese
l’amore sacro e l’amor profano

mi fa venire voglia di aprire la finestra e gridare a squarciagola “Né puttana né madonna, solo donna!

Mi ha sempre avvilito l’immagine di questa processione di maschi che portano in trionfo “la femmina accudente”, perché essere vergine-madre o prostituta sono solo due facce della stessa medaglia, quella appuntata al petto della donna che si prende cura dei bisogni dell’uomo e naturalmente lo fa per passione, senza chiedere mai nulla per sé.

Recentemente mi sono trovata di fronte questo articolo:

bocca_di_rosa

e, volente o nolente, mi sono ritrovata a canticchiare

E fu così che da un giorno all’altro
bocca di rosa si tirò addosso
l’ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l’osso

(perché la musica è terribile, ti si impianta nel cervello e non esce più!).

Come l’uomo-osso in bocca alle “cagnette rabbiose” di De André, anche i mariti di queste signore disperate sono descritti in termini poco lusinghieri:

I nostri mariti prelevano soldi di continuo, li sottraggono alla loro famiglia, per andare con le prostitute italiane o straniere…  È come se si fossero bevuti il cervello, non si rendono conto di quello che stanno facendo.

Visto che questi maschi lobotomizzati non possono evidentemente essere abbandonati a loro stessi, il “club delle mogli” rivolge alle lucciole un accorato appello:

Ci piacerebbe, da donne, fare un appello a quelle signore: “Sappiate che, col vostro lavoro, contribuite a rovinare famiglie”. Anche loro saranno o saranno state figlie, mogli, madri…

Anche io sono figlia e madre, e le richieste di aiuto non mi lasciano indifferente, quindi mi rivolgo alle signore tradite:

Cara, sei maschilista.

cara-sei-maschilista

Come mi è capitato di fare in passato, a proposito dei poveretti che non sanno quello che fanno, vorrei ricordarvi l’art. 414 del codice civile:

Il maggiore di età e il minore emancipato, i quali si trovano in condizioni di abituale infermità di mente che li rende incapaci di provvedere ai propri interessi, sono interdetti quando ciò è necessario per assicurare la loro adeguata protezione.

Potrebbe essere una soluzione.

Altrimenti, proprio stamattina – prima di scrivere questo post – mi sono imbattuta in un articolo sulla prostituzione in Germania intitolato “Sesso in lacrime“.

Ne consiglio caldamente la lettura a tutte quelle donne col marito che si è bevuto il cervello che pensano che la canzone di Fabrizio De André possa rappresentare un quadro realistico della situazione che stanno vivendo.

Informazioni su il ricciocorno schiattoso

Il ricciocorno schiattoso si dice sia stato avvistato in Svezia da persone assolutamente inattendibili, ma nonostante ciò non è famoso come Nessie.
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28 risposte a Bocca di rosa

  1. enola78 ha detto:

    Non so se definire queste mogli maschiliste o meno, di sicuro sono disperate se arrivano addirittura ad appellarsi alle prostitute. L’articolo che hai linkato dice: “Ma il problema più grande riguarda i mariti. «Abbiamo cercato in tutti i modi di dissuaderli, di convincerli, di chiedere spiegazioni – continua la donna – Ma loro negano, hanno sempre negato. È come se si fossero bevuti il cervello, non si rendono conto di quello che stanno facendo».” No, aspettate un momento…. il problema riguarda SOLO i mariti, perché sono LORO che cercano le prostitute e sono sempre e solo loro che DILAPIDANO il patrimonio di famiglia. Ed è ridicolo, come fanno certi commentatori (in altri siti che riportano la stessa notizia), suggerire alle mogli di leggersi manuali per “far felici” i mariti e tenerseli a casa. NON è colpa neanche delle mogli. Dice ancora l’articolo “I famigliari sanno tutto, ma nemmeno loro sanno più come comportarsi.” Immagino si riferiscano a figli, fratelli, genitori etc… e nessuno di questi riesce ad avere ascendente su questi uomini? Ma veramente un uomo così non si sentirebbe una nullità di fronte alla sua stessa madre che gli chiede conto di ciò che sta facendo? Sarebbe davvero così tapino? Devo dedurre di sì. E dulcis in fundo, queste mogli invece di mettere i mariti alla sbarra che fanno? Mantengono l’anonimato 🙂 Allora ditelo che dopo tutto volete coprirli! Perché l’onorabilità conta più del conto in banca dopo tutto…

  2. Pinzalberto ha detto:

    Mia moglie mi avrebbe già cacciato di casa a badilate……..

  3. Vale ha detto:

    O.O sono scioccata. Ma davvero queste signore non hanno ancora cacciato a pedate ‘sti invertebrati? Alle prostitute chiedono aiuto? Ahò, i vostri mariti vi tradiscono, prima di tutto. Poi, lo fanno coi soldi di famiglia, oltretutto. E voi, al posto di essere nauseate dai loro comportamenti, pretendete che le signorine, al 98% vittime di tratta, gli diano indietro i soldi, magari facendo il servizio gratis?
    Siamo ai matti. Ma un poca di responsabilità a questi uomini vogliamo mai darla?

  4. Gabriele Logozzo ha detto:

    Non riesco a smettere di ridere, mi dispiace…. mi dispiace tanto per quelle moglie tradite che si elevano a corteo: ma sono di fatto una barzelletta vivente.
    Mi dispiace: ma sono la quinta essenza del maschilismo, ridicole e ipocrite da fare paura.
    Hanno mariti malati di sesso, e se la prendono con le donne con cui spendono i soldi… come se quelle donne (le prostitute sono ancora esseri umani, caso mai l’abbiano scordato …e pare di si…), avessero minacciato con armi, droghe e maledizioni prese direttamente dall’antico testamento + apocalisse!

  5. Alice ha detto:

    Se i signori non hanno nessun problema a comportarsi così nonostante la sofferenza e il disagio delle loro mogli, posso immaginare quanto riguardo abbiano nei confronti delle prostitute. Peccato che poi sono loro le “sfasciafamiglie”, già.

  6. siweyia ha detto:

    La soluzione è l’indipendenza femminile: se un marito tradisce (peggio ancora se paga pure per farlo) esiste il divorzio. Ma ovviamente a queste donne fare la mantenuta conviene…

    • Dove sta scritto che queste signore sono “mantenute”? Mi sembra un commento altrettanto maschilista…

    • Vale ha detto:

      Siweyia, non ho capito… i signori tradiscono le mogli e, al solito, la colpa è delle mogli? Per carità, qui le signore se la prendono con le persone sbagliate, ma da qui a dire che la colpa non è dei mariti…
      Io direi: se il marito sente il desiderio di “guardarsi attorno” (a pagamento, sigh!), dovrebbe essere onesto con se stesso e gli altri e divorziare. Ma è più comodo avere la schiava in casa che lava, stira e tira su i figli, oltre a tenersi l’aura di rispettabilità e non pagare eventuali alimenti.
      Toh, hai visto: non ci vuole tanto a dare la responsabilità agli uomini, basta volerlo.

      • Oggi chiediamo che la responsabilità se la prendano anche un po’ gli uomini, e cosa chiederemo domani? Che gli uomini comincino a interessarsi dell’orgasmo femminile, magari? O che si preoccupino di fare sesso solo con donne consenzienti? Dove andremo a finire di questo passo? 😉

      • Il Rasoio di Occam ha detto:

        “Io direi: se il marito sente il desiderio di “guardarsi attorno” (a pagamento, sigh!), dovrebbe essere onesto con se stesso e gli altri e divorziare”.

        Ma questo è come dire che alla moglie/compagna si debba una qualche forma di rispetto. Che siamo matti? L’impostazione di default è “le donne non contano un cazzo”, e non è customizzabile. Se non sei soddisfatta puoi solo cliccare “unsubscribe”.

      • Queste ragazze di oggi 🙂 Chissà dove le prendono certe idee…

      • Vale ha detto:

        Rasoio, tante che cliccano su “unsuscribe” vengono ammazzate… ^^’

      • Il Rasoio di Occam ha detto:

        Già 😦

        ( Scusate, la butto sul ridere per non piangere -.-‘ )

    • IDA ha detto:

      Siweyia…. facile fare codesti discorsi, se si ha una rendita garantita, se si ha un lavoro sicuro, se si è ricchi e benestanti.. ma non tutte sono in queste condizioni.. in Italia lavora solo il 40 % delle donne,forse ora meno, cosa ti da la certezza che il 60 % delle donne sono delle mantenute? Perchè nelle cariche dirigenziali la maggioranza sono uomini? Perchè tra i lavori ben retribuiti ci sono poche donne? Perchè quando si licenzia, si preferisce licenziare le donne perchè gli uomini hanno famiglia? Cosa ti fa pensare che quelle donne in questione siano delle mantenute? Poi se una vuol fare la mantenuta, perchè si sposa con un operaio, impiegato o insegnante? Sarebbe meglio con un miliardario, No? Certo l’indipendenza femminile è importantissima, ma bisogna essere delle privilegiate .. perchè la società in cui viviamo, il sistema produttivo ed economico, non vuole la donna indipentende, la chiesa e il matrimonio prevedono la donna dipendere da un uomo. la storia e l’educazione di una donna, è all’antitesi dell’indipendenza.. Io vivo da sola, e so che la mia indipendenza costa molto, e sono una privilegiata, perchè l’indipendenza per una donna è un lusso che non se lo possono permettere tutte…Siweyia, non so se sei uomo o donna, ma se sei donna, vuol dire che sei una privilegiata e dimostri solo disprezzo per le altre donne che non hanno avuto la tua stessa fortuna… se sei un uomo come penso, non mi stupisce il discorso che hai fatto, rappresenti quella categoria di uomini che vedono solo il proprio “io” e il loro pisellino giondoloni tra le gambe.. Stasera ho fatto contento anche Paolo, finalmente ho dato giudizi sulle persone..

      • Paolo ha detto:

        veramente il matrimonio moderno di per sè prevede anche la donna che lavora e ha un reddito suo.

  7. Sonia ha detto:

    Sospetto – ma potrei sbagliare, per quanto abbastanza informata sulla poetica di De Andrè – che lo scopo dell’ultima strofa di Bocca di Rosa fosse proprio questo: evidenziare la falsa dicotomia. È una presa in giro, uno sfottò, l’amore sacro e l’amor profano, come a dire che entrambi non esistono e sono solo stereotipi societari vagamente perbenisti portati come un vessillo – in processione, appunto – dalla folla un poco ottusa. Almeno, la mia interpretazione è sempre stata quella. In questo senso, queste signore peccano di ingenuità (?) a volersi appropriare dei versi in questione, perché se non altro è abbastanza chiaro che la canzone è «dalla parte di Bocca di Rosa» e non delle mogli disonorate. Detto questo, per i poveri mariti ingannati dalle maliarde suggerisco una terapia di sostegno psicologico, ché in quanto abusati e raggirati a causa del loro stato di temporanea incapacità di intendere e di volere, avranno sicuramente bisogno di tempo per riabilitarsi [sarcasmo].
    La verità? Bocca di Rosa, per passione, noia o professione, offre un servizio e fa un mestiere, io di certo non vado dal lattaio se non voglio latte, né dalla manicure se penso che le mie unghie stiano bene così. Pace.

    • Si scrive soltanto una metà del libro, dell’altra metà si deve occupare il lettore, disse Joseph Conrad (Lettera a Robert Bontine Cunninghame Graham, 1897). O ancora, Marcel Proust: “Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso.” (Il tempo ritrovato)

      Chi scrive intende trasmettere un messaggio, ma quel messaggio è distorto nel momento stesso in cui l’opera è presentata al pubblico. Molti se ne crucciano: https://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/2014/02/12/misoginia-nel-web-sgarbi-e-i-drughi/

      • Il Rasoio di Occam ha detto:

        Io il senso di quel cartellone non l’ho ben capito. Stanno dicendo che andrebbe tutto a posto se le signore in questione abbassassero un po’ i prezzi? O_o

  8. Un'altra Laura ha detto:

    Anche io non ho mai sopportato quella canzone. E tutto l’immaginario di mogli acide che succhiano la felicità, l’amore e la passione degli uomini. E se poi l’uomo va a prostitute è colpa della moglie sfatta e poco attenta. Le prostitute, invece, loro sì che sanno amare. Ma finché stanno al loro posto, che uno mica si può sposare una puttana. Si sposa una vergine. E così via…

  9. Un'altra Laura ha detto:

    @rasoio Beh, ma si sa che l’uomo è promiscuo per natura e che le dosi di fighe gratis dovrebbero essere scritte fra i diritti costituzionali

  10. Andrea Mazzeo ha detto:

    De André prendeva spunto dalla realtà per le sue poesie; non so se abbia saputo di una vicenda analoga e l’ha messa in musica, certo è stato profeta, in un certo senso. Io la strofa dell’amore sacro e profano la interpreto come allusione al fatto che anche il clero indulge volentieri in certe tentazioni (la dicotomia non è certo di De André, è l’ipocrisia della chiesa).
    Potrebbe leggersi (ma è deformazione professionale) una dipendenza compulsiva dal sesso mercenario (anche se la vedo strana); la soluzione è come per tutte le dipendenza che portano i soggetti a dilapidare il patrimonio di famiglia. Richiesta al Giudice tutelare della nomina di un amministratore di sostegno (la vecchia interdizione è troppo stigmatizzante perché comporta la perdita dei diritti civili); con l’amministratore di sostegno (che può essere anche la stessa moglie) si conservano i diritti civili ma si mette al sicuro il patrimonio. Nel senso che l’amministrato non può più gestire i suoi soldi. A mali estremi …

  11. Gianfranco Negri ha detto:

    perchè tutte sottolineate “a pagamento sigh”….è un aggravante per Voi ? se non fosse a pagamento e fosse amore, le mogli sarebbero già EX…

    • Si, per me è una aggravante, considerato che condivido appieno quella lettura del fenomeno prostituzione che la definisce un’industria costruita sulla disuguaglianza delle donne.

      Femminismo e industria del sesso

    • Vale ha detto:

      Certo che è un’aggravante. A casa mia, se vuoi fare sesso fuori dal matrimonio sei un ADULTERO e come tale vai trattato. Quindi se uno vuole fare sesso fuori dal matrimonio, il matrimonio è già finito e dovrebbe PRIMA divorziare e solo POI guardarsi attorno (vale per maschi e femmine). Qui non solo se ne sono fregati delle mogli e le hanno umiliate, cercando divertimento fuori, ma il divertimento non era neppure “È capitato, mi sono innamorato di un’altra, non ho resistito, sono un mostro, come ho potuto, ma al cuor non si comanda”. Qui erano lucidi abbastanza per andare in cerca apposta di un po’ di corna da mettere alla moglie, e tanti saluti ai sentimenti che non si riescono a contenere.
      Se avessero avuto un’amante sarebbero stati adulteri comunque, ma almeno gli avrei dato lo “sconto di pena” che quando uno è innamorato diventa idiota e non ragiona più. Questi non sono sentimenti fuori controllo, questo è un evidente e ragionato modo di divertirsi alla faccia delle mogli. E ci aggiungo pure la storia che le prostitute sono al 98% vittime di tratta, ecc, ecc, ecc. Doppiamente orribile, quindi.

  12. paolam ha detto:

    Mi astengo dal commentare, perché quando vedo scritte parole come “perbenismo” e “ipocrisia” per descrivere le dinamiche interne della cultura maschiocratica mi viene soli il turpiloquio. Pesante. Ma che perbenismo, ma che ipocrisia: la moglie e la puttana sono i due ruoli istituzionalmente prescritti da millenni di cultura maschiocentrica, l’uno si tiene con l’altro e tutti e due sono funzioni della cultura maschiocratica. In tutte le sue più diverse accezioni e sfumature storico-geografiche. Quel che c’è di nuovo è che da un paio di secoli si notano segni di incrinatura grave in questo perfetto sistema.

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