Happy Feminist Christmas

 

So this is the future—tomorrow is today
We have airplanes, we have spaceships
We have iPads taped to segways.
I don’t miss the jet packs, I’m not waiting for my hoverboard
I don’t need these stupid gadgets, cause there’s something I want more…

The ability to make sexist assholes disappear
Is all I want for christmas, it’s all I want this year
I’m done with catcalls and with shaming
They’ve had their chance to learn, but the patriarchy’s bullshit
And I want to watch it burn

And we’ll sing ding ding dong
Ring the bells and sing the song
As the dudes who called us sluts are all long gone
We’ll sing ding dong ding
Call the children let them sing
Sexist bullshit ends with us this christmas

They don’t have to die, this doesn’t have to hurt
But by 8 on christmas morning I want these fuckers off my earth

There’s a time for reasoned argument, In fact, it would be wiser
But it’s christmas, and I’m right and I want a sexist pulverizer
Santa may not have one, but I am still gonna try
Oh, do I seem too mad to you? God, I wonder why.

I like Christmas, I like presents, baby jesus seems ok
But throw him in the garbage and I’d be just fine today
Just give me a magic weapon that puts sexists in their place
That’s what I’ll be wishing for when I am saying grace

And we’ll sing ding ding dong
Ring the bells and sing the song
As the blood of our oppressors floods the streets
We’ll sing ding dong ding
Call the children let them sing
Sexist bullshit ends with us this christmas

Informazioni su il ricciocorno schiattoso

Il ricciocorno schiattoso si dice sia stato avvistato in Svezia da persone assolutamente inattendibili, ma nonostante ciò non è famoso come Nessie.
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28 risposte a Happy Feminist Christmas

  1. illibrodiahania ha detto:

    Happy Feminist Christmas! ❤

  2. gattarruffata ha detto:

    Tanti auguri a tutte/i 🙂

  3. kokoro ha detto:

    probabilmente sarà l’ultimo natale femminista perché il femminismo ha i giorno contati. l’ultimo video di propaganda femminista di mtv intitolato “2017 resolutions for White guys” ha ricevuto il 99,5% di dislike su youtube ed è stato rimosso ben due volte da mtv. secondo me stanno cominciando a capire la lezione.

      • Forse perché, oltre a parlare del movimento Black Lives Matter, ad un certo punto si dice “Oh, and if you’re a judge, then don’t prioritize the well-being of an Ivy League athlete over the woman he assaulted”?
        Qui si fa riferimento al processo per stupro contro Brock Turner, giovane promessa del nuoto alla Stanford University: https://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/2016/06/10/to-girls-everywhere-i-am-with-you/

      • Antome ha detto:

        Accidenti, l’unica trascrizione viene da quel blog militantemente anti liberal?
        Comunque è incredibile quel 99% di dislike, forse si è voluto parlare di un problema, dire cose almeno in parte giuste ma con le parole completamente sbagliato?
        Si fa strada un nuovo politicamente corretto per cui uomini e bianchi si sentono attaccati da ogni critica e la sentono come generalizzata e colpevolizzante?
        Riassumento i commenti viene fuori che molta di questa gente percepisce una serie di impressioni ricorrenti, tipo che questo è perchè ha vinto Trump, poi i liberal frignoni, e che il video è razzista coi bianchi.

        Si prosegue poi con insulti vari alle femministe o cose come che i neri si uccidono tra loro. Oppure che ci sono altre priorita con l’Isis che travolge i passanti.
        Molta gente fa la balente. Mi chiedo ma saranno tutti razzisti? Di certo parlano o delirano tutti in modo straordinariamente simile al punto in cui è difficile distinguerli, tali sono le somiglianze in lessico e aggressività, al punto che faccio fatica a distinguerli. Sembrano tutti sentirsi parte del nuovo corso che vede come stanno le cose, si è stufato della narrativa mainstream e vuole dire di no all’establishment. Ma ben pochi approfondimenti sulla possibile deriva reazionaria di questo. Davvero, gli argomenti sembrano antirazzisti oppure un ribaltamento di frittata. Cosa vuol dire?

        Oppure forse Mtv non è il media migliore a cui lasciare questi argomenti seri, rimasticati come una sorta di chewing gum e banalizzati.
        Però ci sono troppi artifici retorici paragoni tipo “sostituisci a bianco tale categoria protetta”, vedi persone che ti dicono che non hanno problema alcuno con altre razze ma solo con certi argomenti e col generalizzare sulla razza bianca. Ma se non si distingue il reazionario da chi non lo è, qualche domanda bisogna che chi commenta ad impulso se la faccia.
        Qualche approfondimento sul perchè la destra o i reazionari non sono la soluzione, e il fatto che la gente stia accusando la sinistra di tutti i casini, compresa la difficoltà economica.
        Ah dimenticavo un classico i SJW social justice warrior. Capisco che in giro si possano trovare caricature di attivisti, ma questo autorizza a dismettere i problemi che pongono e dire che la sinistra “accusa gli altri di intolleranza e poi è fascista con chi ha un opinione diversa”.
        I neri razzisti e la sinistra fascista, boh…

      • È l’unica trascrizione che ho trovato 😊

      • Antome ha detto:

        Tale pseudodestra petroliera è puro establishment. Cosa c’è di rivoluzionario nell’abbassare le tasse ai ricchi, cercare di far passare oleodotti in terra indiana, usare il carbone?

  4. kokoro ha detto:

    black lives matter è un movimento tossico: https://www.youtube.com/watch?v=sJHvppVEBTY
    il caso di Brock Turner è stato travisato dall’informazione americana:

  5. Morgaine le Fée ha detto:

    Certo che con le ferie i mascolinisti si stanno scatenando su questa pagina!
    Forse si sentono soli? 🙂

  6. kokoro ha detto:

    dovresti ascoltare i video che ti ho linkato e discuterli nel merito non dire “siccome l’autore del video non mi piace allora le sue argomentazioni non sono valide a prescindere”. peraltro in uno dei video sono presenti una serie di link che documentano il caso di Brock Turner.
    tra l’altro bel modo di cambiare discorso: resta il fatto che il video di MTV ha ricevuto un massiccio downvoting del 99.5% che ha costretto gli autori a ritirarlo ben due volte, segno che la propaganda femminista sta diventando sempre più indigesta al pubblico. di certo una canzone che contiene frasi del tipo ‘mi piacerebbe vedere il sangue dei sessisti scorrere per le strade’ non aiuta.

    • E tu dovresti leggere gli articoli che ti ho linkato. Scopriresti che non è una questione di ciò che piace o non piace – a me piace la pizza, il gelato al cioccolato – il punto è che persone di cui parli non hanno argomenti, solo livore ingiustificato.

    • IDA ha detto:

      Da quando si giudica una fonte attendibile solo dai consensi ricevuti?
      Quello che stai facendo , si chiama “principio dell’unanimità”.
      Portare la gente a credere che le opinioni espresse siano condivise da tutti,o rifiutate da tutti, creando una falsa impressione di unanimità. È uno dei principi di Joseph Goebbels, il ministro della propaganda del Terzo Reich.
      Sul caso Brock Turner, cosa sarebbe stato travisato? Se non sbaglio si parla di una sentenza e di una lettera del padre di Brock Turner. Le parole sono chiare, cosa c’è da travisare? Sulla violenza ci sono testimoni, cosa hanno travisato?

    • Antome ha detto:

      A parte che c’è un problema di omofobia e di machismo interno anche alla comunità afroamericana, spesso denunciato da donne e uomini.
      Voglio essere costruttivo. Quello che non va con Black Lives Matter ho letto, sarebbe che incitano alla rivolta e accusano il bianco in quanto tale.
      Cosa chiaramente sbagliata, perchè non era la società bianca ad essere sbagliata, ma il fatto che le circostanze storiche hanno fatto sì che la società fosse fondata sul razzismo.
      Lo stesso per il patriarcato, non è che gli uomini in quanto tali fossero maschilisti e con le donne ci sarebbe necessariametne una società migliore. Semplicemnete una società fondata sull’esclusione delle donne o dei neri o sulla loro inferiorità è necessariamente peggiore di una che non lo è e necessariamente costitutivametne diversa da una che includa donne e neri. Ma erano, purtroppo, le condizioni sociali ad aver creato questa situazione, non gli uomini o i bianchi in quanto tali.
      E’ questo cortocircuito logico ciò che, se si risolvesse metterebbe d’accordo le persone in buona fede da entrambe le parti e quei video non avrebbero più quel bulgaro 99% di dislike.
      Ma nessuno mette in atto tale discorso e quindi il tutto sembra dovere essere impostato sulla colpevolizzazione dei bianchi a cui si risponde con cose penose come il rinfacciare ai neri la loro condizione, dire che sono delinquenti. E agli altri che sono politicamente corretti solo con chi non è bianco. Distinguo meschini poi quali che sono stati altri neri a vendere gli schiavi, come se questo facesse differenza.
      O addirittura rinfacciare che i nativi fossero un popolo orribile e barbaro che faceva sacrifici umani, ma che anche fosse loro hanno invaso e sterminato.

      • Antome ha detto:

        Mi spiego in breve, una società dove le donne e i neri partecipano e contribuiscono culturalmente e non solo, oppure diventano presidenti, è necessariamente diversa da una patriarcale e/o razzista, ma non perchè abbiano governato solo loro, ma perchè era fondata sull’esclusione dell’altra categoria oppressa e quindi su un certo tipo di narrativa e costruzione culturale del maschile o dell’essere bianchi. Come la scarsità di lavoro intellettuale della donna e di tali altre categoria non poteva essere ascritta ad una loro differenza genetica, vista la loro chiara esclusione. Al tempo stesso questo non significava che fosse nella natura del maschio di opprimere la donna o del bianco di opprimere il nero.
        Si tratta invece del costesto culturale.
        Un’altra accusa è però quella del vittimismo, cioè una presunta tendenza delle minoranze ad imputare ogni fallimento e difficoltà alle maggioranze opprimenti. Qualcuno lo fa indubbiamente, ma come si è venuta a creare una percezione così radicata che si tratti di un fenomeno e che tali categorie siano avvantaggiate ma “non ce la fanno” a dispetto di ogni sforzo.
        Forse l’azione affermativa non è la soluzione, sicuramente, anche se è evidente cosa abbia portato ad adottarla. Ma se le persone sono convinte che ciò significhi posti riservati a dispetto della competenza, bisogna togliergli ogni scusa o argomentare bene perchè non sia così.
        Tornado a BLM, un pezzo dello spot è giusto, ovvero dire che è scontato che tutte le vite valgano, quello che Blm afferma è solo “anche quelle dei neri”.
        Poi è vero che ci sono anche episodi di perfetta integrazione e non bisogna esagerare il fenomeno del razzismo. Ma se anche uno 0.0000000001 di attentati islamici è così grave, lo sarebbe anche solo un 1% di bianche razzisti e grazie a geova ce ne sono ben di più.

      • Antome ha detto:

        Quando ho detto se quella percentuale di attentati è gravi, si noti che sottoscrivo che lo sia in pieno. già ne parlai altrove.

  7. A proposito del “sangue che scorre per le strade”, la gente che linki tu dice molto di peggio, quindi ti prego, non venire a sfoderare un’anima delicata come un fiore di serra dopo che hai proposto certi personaggi, perché è semplicemente patetico.

    • Antome ha detto:

      Non ha un animo delicato, è solo la convinzione di noi “politicamente corretti” che lo si debba avere, basta col buonismo, si devono dire le cose come stanno e quella gente dice le cose come stanno.
      Il politicamente scorretto era un periodo ciò che era sgradito al potere, ora sembra sia sgradito al potere, in parte grazie a dure conquiste, che una categoria se ne possa mettere un altra sotto i piedi. Apparentemente è solo buon senso, quel buon senso che ti fa dire, facile criticare quando non riguarda te o almeno pensi che non ti riguardi, che non sia tu il bersaglio, o che tanto non è tra gli astanti. Comunque è già dire che non fa parte del tuo gruppo.
      Per questo molte femministe hanno l’accortezza di non dire “gli uomini”, ma purtroppo non tutte. Poichè esiste chi sottoscrive alla teoria dello “stupratore di Shroedinger” :D.

    • L. ha detto:

      Mi vengono in mente quei cristiani che reagiscono scandalizzati a certe canzoni metal che mandono a quel paese gesù, ma poi non battono ciglio pensando ai Torquemada, agli Ustascia e ai Pinochet che stringono le mani ai loro papi, non battono ciglio pensando all’inquisizione e alle varie stragi e smembramenti veri (per esempio, fatti a Goa, che mi risulta che la chiesa ancora non ha fatto “il mea culpa” per quanto fatto lì dal ‘500 fino al 1800)…. uhm… i mascolinisti reagiscono uguale: loro possono gioire per stragi familiari, per poi incensare il marito che ha fatto la strage e poi si è suicidato come “un vittimo della feroce arpia femminista che lo tirannegggiava, un martire del valore maschile”, possono anche difendere gli stupratori, e riportare in auge i grandiosi nomi dei misogini storici, ma se trovano un gruppo di Riot Grrrls punk che dice “castiamo gli stupratori” ecco che si scandalizzano tutti, che restano turbati, che parlano di violenza sadica femminista… mhhhhh…. 😛

      • Antome ha detto:

        Non so perchè erano poi i leghisti che parlavano di castrare pedofili e stupratori, sempre che non pensino (ovviamente no, è gente del terzo millennio :D) che i primi abbondino tra i gay.
        Il Papa Francesco, non ricordo bene, ma https://www.google.it/search?q=+papa+francesco+su+inquisizione&ie=utf-8&oe=utf-8&client=firefox-b&gfe_rd=cr&ei=OPVnWPrPF8TCXtDTnbgO forse ricordavo male c’è solo quella farlocca di Wojtyla di mea culpa. Eppure è riuscito a darmi l’impressione di averlo fatto ufficialmente.
        Qualche sito mra antisessista, almeno ufficialmente c’è, non tutti sembrano cercare attenuanti allo stupro. Qualche commentatore segue in buona fede l’idea che il femminismo è stato necessario ma si è fissato solo sulle donne, mentre le third wave cercano di spingere tramite legge trattamenti di favore, ma in generale attirano la fauna commentatrice del Giornale e del Fatto Quotidiano.

  8. L. ha detto:

    Cara Ricciocorno, ti faccio ora gli auguri di buon 2017 (non potrò connettermi in questi due giorni, anche se sarebbe stato carino lasciarti l’augurio a mezzanotte :D), speriamo che il nuovo anno faccia diminuire i masculoidi in giro (che vadano pure sulla loro isola deserta, come diceva qualche tua commentatrice qui, quasi quasi si potrebbe fare una colletta e mandarceli volentieri, via!, su una bella isola deserta sperduta nell’oceano, così non saranno più “vittimi” delle “malvage femministe” xD) e faccia aumentare le donne che leggono il tuo blog per potersi informare sulle questioni delle disuguaglianze sessuali che sono la piaga del nostro mondo. Io resto sempre dell’idea che se le donne si mettessero insieme formando un bel gruppo, tanta violenza psicologica di matrice mascolinista sarebbe evitabile e contrastabile, ma dobbiamo fare in modo che l’armonia e l’amicizia al femminile tra donne cresca sempre di più, e sia uno dei valori più preziosi da tutelare e proteggere.

    Un abbraccio forte forte di reciproco impegno femminista e femminile, nel portare avanti questa battaglia. Siamo un po’ tutte figlie di mamma Simone de Beauvoir, no? 🙂

    • Ti abbraccio forte forte anche io e ricambio 💜

      • L. ha detto:

        Buon anno Ricciocorno! e avanti così, col tuo blog, e sempre nuovi spunti e articoli per far riflettere tutte le donne che hanno la fortuna di leggerti!
        Volevo anche segnalarti alcuni scritti femministi, che ho visto ieri, per vedere che ne pensi. Te ne parlo appena ho un pochino più di tempo. potendo ti allego anche le fotografie delle copertine con il link 🙂 Un’ abbraccio forte forte.

    • Antome ha detto:

      Un abbraccio anche da parte mia. E’ vero, e varrebbe per tantissime cosa, dalle donne ai lavoratori, donne e uomini ;).

  9. Antome ha detto:

    Pur con le seguenti spiegazioni che sintetizzo:
    Governi nominalmente socialisti in buona parte dell’occidente che hanno portato avanti battaglie per i diritti civili e un’idea malintesa di integrazione di culture diverse, sfociata nel generare separatismo. Il tutto separato da avanzamenti in termini di equità sociale, anzi l’opposto, penso qui soprattutto alla Francia, nessuna controstrategia a delocalizzazioni che non fosse servile nei confronti dei grandi possidenti, questo in generale, anche in America. Giochi a somma zero, nel caso della Fiat, licenziamenti in Italia, più lavoro (ma sempre pochi diritti) in America.
    La vignetta, non so se in cattiva fede, ma non guardiamo il dito, su una coppia gay che dice, “finalmente possiamo sposarci! ” ” bello, ma con quali soldi”, riassume bene.
    In situazioni di crisi, chi non ha determinati strumenti di lettura culturale, ha difficoltà a recepire un discorso sul perchè in quanto maschio e/o bianco o altro, sarebbe privilegiato, si sentirà accusato solo per la razza o per il genere, specialmente se è stressato per il troppo lavoro, per la sua assenza o per le difficoltà economiche.
    Si percepisce, in tali situazioni di competizione per il lavoro, strumenti come quote e “azione affermativa”, come vantaggi per determinate categorie e politiche identitaria, o comunque che la società si occupi (comunque male e con poco successo) di tutta una serie di categorie svantaggiate, tranne quelle trasversale dei poveri.
    Poi la competizione con i migranti. Manca la conoscenza di termini come “esercito di riserva” e la capacità di capire che si stanno lamentando di un effetto del capitalismo (che vorrebbero separare da quello liberista, tornare a Reagan, quando è lui che lo ha iniziato), di un fattore abbondantemente sottolineato da Marx.
    Il loro disagio è assolutamente la prova della validità del concetto di esercitò di riserva, abbondanza di manodopera. Era presente da prima delle migrazioni, ma chissà perchè solo loro “rubano il lavoro”.
    Inoltre, non so se avete presente, c’è una presunta misandria nei campus, che si presumono governati dalle femministe, poi il senso di colpa bianco.
    Insomma molta è propaganda e lettura a senso unico di un problema. Si è insomma scontato l’ambiguità e la collusione dei partiti progressisti.

    Ma tutto questo è ancora troppo poco per spiegare una reazione così spropositata dei bianchi a questo video, paragonabile solo ai commenti di un nero o antirazzista, contro un video inneggiante al KKK.

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