Dalla Gran Bretagna: fathers 4 justice, i super papà separati

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Il fondatore di Father 4 Justice (F4J), Matt O’Connor, è un esperto di marketing e un designer. Al di là dei suoi successi professionali, un gran bel talento nell’organizzare campagne pubblicitarie bisogna riconoscerglielo: l’idea dei supereroi che scalano gli edifici mi piace, davvero. Tutti amano i Supereroi. Io, per esempio, amo i supereroi.

Peccato che, intervistato, Matt O’Connor stesso debba ammettere di non essere stato proprio un super papà prima del divorzio:

He accepts, now, that he was “a lousy husband”. He drank. He womanised. He sometimes wasn’t home for days.

Traduco: ammette, oggi, di essere stato un marito disgustoso. Beveva. Tradiva. A volte non era a casa per giorni interi.

Poi, si sa, magicamente il divorzio trasforma questi poveri uomini (tutti vittime di una tragica infanzia) in volenterosi e solleciti papà.  Sono quei miracoli che la scienza non può spiegare – come non può spiegare il misterioso comportamento del sangue di San Gennaro, d’altronde – e sicuramente non è da tenere in considerazione l’opinione dell’APA sullo straordinario fenomeno:

In molte di questa famiglie prima della separazioni i padri non erano attivamente coinvolti nella vita dei figli. Combattere per un coinvolgimento nella crescita dei bambini è per questi padri uno strumento per mantenere il controllo dopo la separazione.

Devo aggiungere, per correttezza, che si sente spesso parlare di quel perverso meccanismo della mente umana che ci farebbe apprezzare le cose solo dopo averle perdute. Alla luce di questa considerazione non è troppo assurdo l’improvviso desiderio di coinvolgimento di questi padri, che scoprono di avere dei figli solo nel momento in cui non se li trovano più intorno.

Non sto mettendo in dubbio la sincerità di Matt O’Connor. Sono i suoi adepti che mi lasciano perplessa…

Quello che l’opinione pubblica inglese contesta ai Fathers 4 Justice sono gli strumenti attraverso i quali tentano di riconquistare il ruolo di padre. E non stiamo parlando del costume da Batman.

Perché il gruppo Fathers 4 Justice è tristemente noto per l’uso di tattiche intimidatorie e violente; se seguite il link scoprirete una lunga lista di eventi che dimostrano che

 fathers’ rights groups have used tactics of intimidation and violence, such incidents are well documented, they are being used now rather than only in the past, and at times they have resulted in injuries or deaths.

Traduco: i gruppi di papà separati hanno usato tattiche intimidatorie e violente; tali eventi sono ben documentati, metodi simili vengono usati oggi come in passato, ed è capitato che alcuni eventi si siano conclusi con lesioni o addirittura con dei morti.

Il lupo perde il pelo, ma non il vizio: molti di questi super papà, invece di combattere il crimine, con i loro costumi battono le ex mogli… e non solo.

Un esempio:

8 December 2004 – Portsmouth News

TWO Fathers 4 Justice campaigners have been suspended after a News investigation exposed racism, sexism and violence at the heart of the Hampshire branch of the group. Hampshire co-ordinator Phil Osgood and his right-hand man Paul Robinson could now be thrown out of the fathers’ rights group after our undercover investigation. Yesterday, after our reporter infiltrated the group for three months, we revealed how Mr Osgood of Beryton Road, Gosport, bragged about threatening his ex-lover’s new boyfriend with a baseball bat and how some members got drunk while on camping trips with their children and called for ‘Pakis’ to be sent back home.
We also revealed how Mr Robinson of Eastern Avenue, Milton, Portsmouth, condoned violence on a woman who stopped a father seeing his child. 

Due attivisti dell’associazione Father’s 4 Justice sono stati sospesi dopo che un servizio giornalistico ha svelato il razzismo, il sessimo e la violenza che covano nel cuore del gruppo dell’Hampshire. Il coordinatore Phil Osgood e il suo braccio destro Paul Robinson potrebbero essere addirittura sbattuti fuori dopo la nostra indagine sotto copertura. Ieri, grazie al nostro reporter, infiltrato nel gruppo da tre mesi, vi abbiamo mostrato come Mr Osgood di Beryton Road, Gosport, si è vantato di aver minacciato il nuovo compagno della sua ex con una mazza da baseball, mentre altri membri, in vacanza in campeggio con i figli, si sono ubriacati per poi richiedere a gran voce che “quei Pakistani vengano rimandati a casa”. Vi abbiamo anche mostrato come Mr Robinson giustificava la violenza su una donna quando questa impedisce ad un padre di vedere i propri figli)

Ancora:

6 November 2005 – The News of the World

THE caring dads’ army image of the Fathers4Justice group is set to be blown apart as extremist members are exposed as VIOLENT BULLIES. The group-who dress as superheroes to campaign for more fathers’ rights contains yobs who will stop at nothing to further their cause, a shocking TV documentary will reveal.

L’immagine dei teneri papà dell’associazione Fathers 4 Justice sta per essere spazzata via dalle rivelazioni che li mostrano come dei violenti bulli. Il gruppo che si veste da supereroi per richiedere maggiori diritti per i papà ha al suo interno dei teppisti che si fermano davanti aniente per portare avanti la causa, come mostrato in uno scioccante documentario TV.

Prominent member Eddie “Goldtooth” Gorecki -who scaled London’s Royal Courts of Justice wearing a Batman outfit (right) -allegedly threatened to KILL his ex-partner Kelly to force her to allow him access to his four kids.

Il membro di spicco Eddi “Goldtooth” Goreki – il Batman che ha scalato la Torre del Palazzo di Giustizia a Londra – si dice abbia minacciato di morte la ex-partner Kelly per costringerla a fargli vedere i suoi figli.

One activist boasted about planning a “HIT” on another member’s ex-missus, the ITV1 Tonight With Trevor McDonald show, will reveal. And he crowed to an undercover reporter about how he “FLATTENED” his ex-wife’s nose.

Un altro membro si è vantato di star pianificando di picchiare la ex di un terzo membro, come rivela il “Tonight With Trvor McDonald show, e si è gloriato con un altro reporter sotto copertura di aver “spiaccicato” il naso della sua ex-moglie.

… Gor-ecki, 46, a well-respected deputy leader, is also filmed making sick racist and sexist remarks, and bragging about vandalising courts and children’s charity offices.

Goreki, un rispettato vice del leader, è stato filmato mentre faceva disgustosi commenti razzisti e sessisti e si vantava di atti vandalici contro Tribunali e uffici uffici della children’s charity.

The hardliner-who has convictions for armed robbery and assault-allegedly beat his ex Kelly so badly she suffered a fractured skull and spent five days in intensive care. Fanatics from the group-which once powder-bombed Premier Tony Blair-were the subject of a year-long secret investigation. A TV insider said: “Many of the activists are happy to bully ex-lovers and threaten anyone in their way.”

L’integralista – accusato di rapina a mano armatasi dice abbia picchiato la sua Kelly così violentemente da spaccarle la testa e spedirla 5 giorni in terapia intensiva. Fanatici del gruppo, quelli che hanno partecipato all’assalto al Premier Tony Blair – sono da anni sotto indagine. Un infiltrato della TV ha affermato: “Molti degli attivisti sono ben felici di perseguitare le loro ex e minacciare chiunque si metta sulla loro strada.

Ancora:

Welsh Fathers4Justice activist assaulted wife

By MARTIN SHIPTON Western Mail -5 January 2005

The most prominent campaigner for fathers’ rights in Wales has two convictions for assaulting his former wife. During one of the assaults, which took place seven years ago, Matthew Mudge is alleged to have knocked his then wife unconscious.

Il più illustre attivista per i diritti dei papà gallesi ha due condanne per aver aggredito la ex moglie. Durante una delle aggressioni, avvenuta sette anni fa, Mattew Mudge avrebbe colpito con un pugno la donna lasciandola incosciente.

Non proprio le persone ideali cui affidare dei bambini a cuor leggero, insomma.

Il movimento dei papà separati inglesi ha attirato una serie di personaggi sempre più discutibili, finché, nel 2006, le cose non sono precipitate:

(18/01/2006) In seguito alle rivelazioni del ‘Sun’, secondo cui il ‘F4J’ ha pianificato il rapimento di Leo Blair, il figlio di 5 anni del premier britannico Tony Blair, O’Connor ha annunciato la sospensione delle attività del gruppo. L’associazione – si legge in un comunicato ufficiale pubblicato sul suo sito web – è indagata dall’autorità britannica in relazione alla notizia comparsa sul tabloid britannico.

Sappiamo che le richieste dei Fathers 4 Justice, ovvero l’affido condiviso per tutte le coppie separate con divisione dei tempi paritaria fra i genitori (vi suona familiare?), sono state rigettate con queste motivazioni:

Il benessere del minore dovrebbe essere la pricipale preoccupazione della corte, come previsto dal Children Act del 1989. Nessun cambiamento dovrebbe intervenire a compromettere questo principio e non dovrebbe essere introdotta nessuna legge volta ad introdurre o a creare la percezione dell’esistenza di un diritto dei genitori a pretendere un equa divisione del tempo fra le due figure genitoriali.” (Family Justice Review Final Report, pag.21)

Paese che vai, papà separati che trovi… E’ una pandemia.

Li troviamo in Canada, in Australia, in Francia e anche in America… Tutti con la medesima richiesta: dividere la prole a metà.

Saranno dei cloni?

Oblivion

Informazioni su il ricciocorno schiattoso

Il ricciocorno schiattoso si dice sia stato avvistato in Svezia da persone assolutamente inattendibili, ma nonostante ciò non è famoso come Nessie.
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11 risposte a Dalla Gran Bretagna: fathers 4 justice, i super papà separati

  1. Luciana ha detto:

    Io mi stupisco invece che questi poveri papà siano così pacifici. Storicamente, chi lotta contro un potere abusante che calpesta i diritti umani tenda ad usare metodi violenti sul serio. E questi lottano per salvare i propri figli. Magari il desiderio di giustizia erutterà di colpo, come avvenne a piazzale Loreto con la fine del fascismo

    • Oh che bell’elogio della violenza! Le piacerebbe eh, Lucianina, appendere qualcuno per i piedi? E chi? Sentiamo!
      Lo sa che un gruppo di estremisti dei Fathers4Justice si fa chiamare “camicie nere”? Le viene un po’ di nostalgia, dica la verità…
      Mia cara Luciana, questi uomini non sono violenti per “difendere” i loro figli, questi uomini non vedono i figli perché sono violenti. Mi sembrava abbastanza chiaro con l’esempio in cui il giornalista racconta del razzismo aggressivo di questa gente… “Pakistani tornate a casa!”
      Non è un bell’esempio per un bambino, cara Luciana. Ma immagino che Lei sia per sparare cannonate contro i barconi che approcciano a Lampedusa, mi sbaglio forse?
      Un conto è protestare, un conto è organizzare il rapimento di un bambino: non dà l’impressione di grandi amanti dei piccini, lo sa?

      Mi faccia sapere quando pensa di “eruttare”, Luciana…

  2. Chiara Rossi ha detto:

    Poveri, poveri paparini. Così maltrattati, da necessitare di carezze al loro ego. Perchè è di quello che stiamo parlando: di ego. Il loro egocentrismo è tale, che pensano di essere loro le vittime. A loro non importa niente dei figli (infatti, tutti coloro che usano violenza, non badano ai figli, nè prima, nè dopo la separazione), ma importa solo del loro benessere. E’ inutile che ci prendiamo in giro. Questo è.

  3. vittorinof ha detto:

    Ah! Ah! Che sfigati questi papà separati! Pooooooooveri…! Poveri, poveri paparini! Li trattano tutti male, loro…! Andiamo a fargli le puzzette al telefono! Così gli passa la voglia di stare sempre lì a fare le vittime… 😀

    Disgustoso. Non capisco cosa speriate di ottenere denigrando in questo modo queste persone ogni volta che ne avete l’occasione, ma visto l’impegno che ci mettete ho paura che ci stiate riuscendo.

  4. Arianna ha detto:

    Prima di pretendere di far valere i loro presunti diritti dovrebbero pensare a diventare persone di cui i loro figli non si debbano vergognare.
    Gente così ha poco o niente da offrire a un bambino o ragazzo (o a una compagna), ma invece di farsene un problema è capace solo di pretendere e basta, è scoraggiante vedere la visibilità che molti di questi movimenti hanno in tutto il mondo, tanto che anche io, che non avevo mai approfondito la questione, avevo sempre pensato che i padri separati fossero delle povere vittime a cui si fa una grande ingiustizia.
    Spero che il ruolo parentale venga presto messo seriamente in discussione, sempre e non solo in questi casi estremi, perchè a quanto pare è ancora molto radicata una cultura patriarcale che vede non solo nelle mogli, ma anche nei bambini delle risorse di cui disporre a piacimento.
    Ti ringrazio per avermi fatto riflettere sul fatto che non sempre le cose sono così semplici come pensavo, ora mi è venuta propio voglia di approfondire l’argomento invece che parlarne distrattamente, per sentito dire .

    • Non voglio che pensi che io abbia qualcosa contro TUTTI gli uomini separati. Ne conosco di meravigliosi, uomini che non hanno nulla a che fare con i soggetti di cui parla questo post. Uomini come questo: http://maiorapremunt.blogspot.it/2013/05/padri-separati-not-in-my-name_8.html
      Uomini che, nonostante una esperienza negativa, arrivano a dire: “Non per questo odio le donne. Sembrerebbe ovvio, ma è opportuno precisarlo perché i “padri separati” di cui sopra proprio nell’odio ci sguazzano.
      – Non per questo credo che i mali di questa società gravemente declinante si risolvano negando alle donne diritti, onestamente, più che sacrosanti. Di cui noi maschi godiamo da molti secoli peraltro.
      – Non per questo sono cieco davanti alla gravità di violenza, volontà di esercitare l’arbitrio sulle persone e pedofilia, che, è ampiamente assodato, sono appannaggio pressoché esclusivo del genere maschile.
      – Riesco a vedere benissimo che la vessazione delle donne (e dei bambini) non è solo un fenomeno ormai quasi di massa, ma un vero e proprio pilastro ideologico oppressivo che appesta gran parte delle società “vigenti”, la nostra inclusa.
      – Senza aguzzare troppo la vista riesco perfino ad accorgermi che non esiste nessuna “violenza di massa” delle donne contro gli uomini. Avendo frequentato per tutta la vita donne impegnate nella difesa dei sopraddetti sacrosanti diritti, so per certo che non esiste nemmeno quel “odio aprioristico contro gli uomini” (chi ha inventato la parola “misandria”?) che viene invocato dai sempre attivissimi “padri separati” (a cui non a caso si dà gran voce!) per giustificare una riconquista “belligerante” del loro potere sociale messo in discussione.
      – Di più: non credo aprioristicamente che la gran parte delle denunce di comportamenti violenti nei confronti di donne e bambini esercitati tra le mura domestiche, siano “false”. Certamente qualche dinamica di vendetta, qualche falso testimone si anniderà nella gran massa dei casi di conflitto, ma non scherziamo: centinaia di donne uccise e di bambini violati (non erano maschi i preti e i vescovi?) dovrebbero bastarci per capire da che parte stanno i veri bastardi.”

  5. Jerry ha detto:

    E’ interessante vedere quante femminucce frustrate ci sono su questo sito, tutte avvelenate con gli uomini, perché, probabilmente non se le inculano più e preferiscono le straniere.
    Fatevi vedere da uno moooolto bravo!!!

    • Ecco, cari lettori ancora in dubbio, un classico esempio della dialettica dei signori di cui parlo. Notate la finezza dell’eloquio e la profondità dei contenuti.

    • Lilli ha detto:

      Visti i tipi che si devono tenere accanto di solito le straniere (vecchietti, panzoni, puzzoni), salvo qualche rara eccezione, queste donne hanno solo la “pietas” , nel senso di solidarietà, di noi Italiane.

  6. Marco ha detto:

    Per fortuna in Italia c’è chi tenta di rivalutare la figura del Padre..sto parlando del movimento dei Superpapà (www.superpapa.it) fondato da un papà felicemente sposato !

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